MotoGP 2015 – Al Mugello si lavora per la prossima stagione!
L'inverno nel più bel circuito d'Italia sta passando all'insegna dei miglioramenti in termini di sicurezza di alcune parti della pista. Sono state ritoccate le vie di fuga alla Bucine, alla San Donato e in altri punti del tracciato
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Lifting invernale
L'inverno nel più bel circuito d'Italia sta passando all'insegna dei miglioramenti in termini di sicurezza di alcune parti della pista. Sono state ritoccate le vie di fuga alla Bucine, alla San Donato e in altri punti del tracciato. Con il supporto delle Federazioni Internazionali il Circuito del Mugello questo inverno è stato sottoposto a una serie di interventi volti a migliorare la sicurezza in determinati punti della pista toscana. L'intervento più massiccio è stato fatto alla curva Bucine, l'ultima prima del rettilineo, dove la via di fuga è stata ampliata e rivista nella pendenza per diminuire al meglio la velocità in caso di uscita di pista. Sono state riviste anche le vie di fuga della San Donato, Luco, Materassi, Casanova e Savelli, Arrabbiata 1, Scarperia e Correntaio. In questo caso sono stati sostituiti la ghiaia e il prato in favore di strisce d'asfalto, per garantire un maggiore controllo in caso di uscita.
Spiega Franco Uncini, delegato della FIM: “I lavori in corso di esecuzione alla via di fuga della curva Bucine, sono per noi un obiettivo raggiunto. La MotoGP è stata la promotrice di questa richiesta. Interventi analoghi che riguardano altre vie di fuga del circuito del Mugello rappresentano un nuovo qualificato intervento per accrescere la sicurezza dei piloti che gareggiano in questo impianto. Il Mugello, grazie al suo management, ha sempre precorso i tempi in materia di sicurezza, rappresentando un punto di riferimento ed un esempio seguito da molti circuiti”. Jarno Zeffirelli di Dromo Circuit Design spiega come si è arrivati alla progettazione delle modifiche: "Le modifiche in corso di realizzazione sono il risultato del nostro sistema di calcolo DroCAS che tiene presente non solo le esigenze delle competizioni auto e moto, ma anche dell'utente di tutti i giorni. Dopo l'analisi di migliaia di casistiche registrate negli Autodromi di tutto il mondo, questo sistema di calcolo certificato permette di elaborare le dinamiche più probabili ed i relativi interventi strutturali per minimizzare le conseguenze per piloti e appassionati".
L'inverno nel più bel circuito d'Italia sta passando all'insegna dei miglioramenti in termini di sicurezza di alcune parti della pista. Sono state ritoccate le vie di fuga alla Bucine, alla San Donato e in altri punti del tracciato. Con il supporto delle Federazioni Internazionali il Circuito del Mugello questo inverno è stato sottoposto a una serie di interventi volti a migliorare la sicurezza in determinati punti della pista toscana. L'intervento più massiccio è stato fatto alla curva Bucine, l'ultima prima del rettilineo, dove la via di fuga è stata ampliata e rivista nella pendenza per diminuire al meglio la velocità in caso di uscita di pista. Sono state riviste anche le vie di fuga della San Donato, Luco, Materassi, Casanova e Savelli, Arrabbiata 1, Scarperia e Correntaio. In questo caso sono stati sostituiti la ghiaia e il prato in favore di strisce d'asfalto, per garantire un maggiore controllo in caso di uscita.
Spiega Franco Uncini, delegato della FIM: “I lavori in corso di esecuzione alla via di fuga della curva Bucine, sono per noi un obiettivo raggiunto. La MotoGP è stata la promotrice di questa richiesta. Interventi analoghi che riguardano altre vie di fuga del circuito del Mugello rappresentano un nuovo qualificato intervento per accrescere la sicurezza dei piloti che gareggiano in questo impianto. Il Mugello, grazie al suo management, ha sempre precorso i tempi in materia di sicurezza, rappresentando un punto di riferimento ed un esempio seguito da molti circuiti”. Jarno Zeffirelli di Dromo Circuit Design spiega come si è arrivati alla progettazione delle modifiche: "Le modifiche in corso di realizzazione sono il risultato del nostro sistema di calcolo DroCAS che tiene presente non solo le esigenze delle competizioni auto e moto, ma anche dell'utente di tutti i giorni. Dopo l'analisi di migliaia di casistiche registrate negli Autodromi di tutto il mondo, questo sistema di calcolo certificato permette di elaborare le dinamiche più probabili ed i relativi interventi strutturali per minimizzare le conseguenze per piloti e appassionati".
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