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MotoGP 2014, le caratteristiche delle moto per la prossima stagione

MotoGP news -  Sono ancora top secret la maggior parte delle novità tecniche delle moto che il prossimo anno prenderanno parte al campionato della MotoGP. Si è visto qualcosa in casa Honda, mentre in Yamaha le bocche sono cucite. Troppo presto per parlare di novità in Ducati, Dall'Igna deve prima riorganizzare il reparto corse
Cosa si sa, per ora
Anche se le novità delle MotoGP della prossima stagione sono ancora gelosamente custodite all'interno dei reparti corse si può comunque ipotizzare cosa bolle in pentola. Per quel che riguarda le Honda RCV213V le moto sembrano esteriormente pressochè identiche al modello del 2013. Shuhei Nakamoto, vice presidente HRC, ha dichiarato di voler più velocità in curva per arrivare ad eguagliare uno dei punti di forza della Yamaha. Dani Pedrosa sta provando poco a poco elementi che il compagno, e campione del mondo Marc Marquez già utilizza, come per esempio forcellone in fibra di carbonio. Questo forcellone dovrebbe fornire il giusto mix di flessibilità per adattarsi al meglio allo stile di guida da cowboy di Marquez. Dani l'ha provato venerdì durante le libere del GP di Valencia, per poi averne un secondo assaggio martedì scorso, giornata di test 2014. Anche il team Gresini avrà a disposizione un modello 2014 per il pilota spagnolo Alvaro Bautista, mentre al team LCR di Lucio Cecchinello non arriveranno novità prima dell'anno prossimo, ad eccezione di alcuni componenti delle sospensioni. Passando alla nuova Yamaha M1 secondo le parole del team manager Massimo Meregalli al momento non ci sarebbero modifiche rispetto alla versione del 2013. Si può però pensare a un'evoluzione del cambio seamless che è arrivato nelle ultime gare del 2013, ma  ha funzionato solamente parzialmente. E il team Tech 3? La squadra Yamaha satellite ha ingaggiato il campione Moto 2 Pol Espargaro, che ha avuto un primo contatto per adattarsi alla nuova moto, mentre Bradley Smith ha ottenuto un nuovo telaio con il serbatoio sviluppato per favorire frenata  e entrata in curva quando è pieno. La situazione Ducati è invece ancora un punto interrogativo. Gigi Dall'Igna ha potuto iniziare con due giorni di test per poi passare a riorganizzare tutto nel reparto corse di Borgo Panigale, per vedere delle soluzioni nuove bisognerà aspettare l'appuntamento con i test ufficiali MotoGP sul circuito di Sepang a febbraio.
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