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MotoGP 2014 Mugello Ducati, Dovizioso: “Ho portato a casa il massimo che potevo”

MotoGP Ducati gara Mugello – La casa di Borgo Panigale si è ben difesa sul tracciato fiorentino con Andrea Dovizioso, sesto, in lotta con Pol Espargaro e il compagno di marca Andrea Iannone. E' stata un'occasione persa per Cal Crutchlow, caduto dopo i primi tre giri, mentre Michele Pirro ha concluso in undicesima piazza, alle spalle di Yonny Hernandaz (Ducati Pramac)
Dichiarazioni Dovizioso, Crutchlow e Pirro
Il Gran Premio d'Italia, sul circuito del Mugello non ha visto la Ducati protagonista. Andrea Dovizioso dall'ottava casella si è trovato a lottare con Pol Espargaro e Andrea Iannone e ha tagliato il traguardo in sesta posizione. Il Dovi ha commentato: “Credo di avere dato il mio massimo in gara. Alla fine non siamo andati così male come gap dai primi: siamo riusciti a migliorare di tre secondi e mezzo rispetto all’anno scorso, e questo è un aspetto positivo. La gara del Mugello, come sempre, è stata molto dura ma è bella anche per questo. È stata una lotta davvero tosta quella con Pedrosa, Espargarò e Iannone. Mi ha aiutato molto la potenza che avevamo in rettilineo, e facevo delle grandi staccate alla San Donato. Alla fine abbiamo portato a casa il massimo che si poteva ottenere oggi”. Cal Crutchlow, invece, è caduto dopo i prmi giri e ha dichiarato: “Chiaramente sono molto deluso di aver fatto solo tre giri, soprattutto qui al Mugello, che è la gara di casa per la Ducati. Avevamo trovato un buon set-up nel warm-up del mattino che ci ha aiutato ad essere abbastanza competitivi nei primi giri in gara. Purtroppo ho spinto troppo in una delle varianti, perdendo l’anteriore. Dalla prossima gara, a Barcellona, dobbiamo cercare assolutamente di migliorare il mio feeling con la moto”. Il Ducati Tram aveva schierato per l'occasione anche Michele Pirro, collaudatore che aveva sostituito Cal Crutchlow dopo l'infortunio ad Austin. L'italiano ha terminato undicesimo e ha spiegato: “Sono riuscito a finire la gara e questo è importante perché a Jerez non c’ero riuscito e qui dovevamo raccogliere dei dati importanti su alcune soluzioni tecniche che avevamo montato sulla mia GP14. Per questo ho cercato di non fare errori e di finire la gara a tutti i costi. Sicuramente la decima posizione era alla mia portata ed anzi speravo di fare qualcosa di meglio. Un grazie alla squadra per il lavoro fatto e spero che a Barcellona, fra due settimane, riuscirò ad ottenere un risultato migliore".
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