MotoGP 2014, Lorenzo: “Preferisco essere un pilota prudente”
MotoGP news – Icon, la rivista lifestyle del giornale spagnolo El Pais, ha intervistato il quattro volte campione del mondo Jorge Lorenzo. Il maiorchino, che fra un mese compirà 27 anni, ha parlato del suo processo di maturità e di come è cambiato il suo modo di guidare la M1, correndo meno rischi e preferendo uno stile più "tranquillo" e cauto a quello irruento dei primi anni
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Lorenzo, pilota misurato
Nel numero di aprile della rivista spagnola Icon, Jorge Lorenzo è stato intervistato in vista del suo 27esimo compleanno, il 4 maggio, dando alcuni spunti per capire meglio il suo processo di maturità. Il pilota della Yamaha l’anno scorso aveva portato a termine grandi prestazioni in sella alla sua M1, lottando fino all’ultima gara per il titolo, perso per soli quattro punti a favore di Marc Marquez. Alla domanda se è un miglior pilota oggi di quando ha conquistato il suo primo titolo di MotoGP, nel 2010, Lorenzo ha assicurato: “Senza dubbio. Sono caduto e mi sono rialzato molte volte. Quando fai l’esperienza orribile di stare in un letto d’ospedale, la mentalità automaticamente cambia. Capisci molto meglio quello che ti giochi quando sei in sella alla moto, il prezzo è molto alto. Dopo sei più regolare, commetti meno errori, sei portato ad effettuare i sorpassi in una maniera più sicura, assumendo certamente meno rischi”. Proprio l’anno scorso, infatti, il suo lavoro era stato frenato dalle cadute in cui aveva riportato la frattura della clavicola sinistra. A causa di questo infortunio, che si è verificato due volte, è stato costretto a saltare un Gran Premio, quello del Sachsenring (Germania), e ha successivamente concluso due gare lontano dal podio. Lorenzo ha continuato: “Per il resto bisogna incontrare la motivazione per continuare ad allenarsi duramente e conservare quel pizzico di pazzia che a volte, poche, ti da quella punta in più di velocità per fare il giro veloce o superare l'avversario all’ultima curva della gara. In generale, però, preferisco essere un pilota veterano, calmo e prudente”. Jorge Lorenzo ha messo nero su bianco quello che già da un paio di anni sta dimostrando in pista e che, con l’arrivo di Marc Marquez nella categoria regina, stava mettendo a repentaglio verso la fine della stagione passata.
Nel numero di aprile della rivista spagnola Icon, Jorge Lorenzo è stato intervistato in vista del suo 27esimo compleanno, il 4 maggio, dando alcuni spunti per capire meglio il suo processo di maturità. Il pilota della Yamaha l’anno scorso aveva portato a termine grandi prestazioni in sella alla sua M1, lottando fino all’ultima gara per il titolo, perso per soli quattro punti a favore di Marc Marquez. Alla domanda se è un miglior pilota oggi di quando ha conquistato il suo primo titolo di MotoGP, nel 2010, Lorenzo ha assicurato: “Senza dubbio. Sono caduto e mi sono rialzato molte volte. Quando fai l’esperienza orribile di stare in un letto d’ospedale, la mentalità automaticamente cambia. Capisci molto meglio quello che ti giochi quando sei in sella alla moto, il prezzo è molto alto. Dopo sei più regolare, commetti meno errori, sei portato ad effettuare i sorpassi in una maniera più sicura, assumendo certamente meno rischi”. Proprio l’anno scorso, infatti, il suo lavoro era stato frenato dalle cadute in cui aveva riportato la frattura della clavicola sinistra. A causa di questo infortunio, che si è verificato due volte, è stato costretto a saltare un Gran Premio, quello del Sachsenring (Germania), e ha successivamente concluso due gare lontano dal podio. Lorenzo ha continuato: “Per il resto bisogna incontrare la motivazione per continuare ad allenarsi duramente e conservare quel pizzico di pazzia che a volte, poche, ti da quella punta in più di velocità per fare il giro veloce o superare l'avversario all’ultima curva della gara. In generale, però, preferisco essere un pilota veterano, calmo e prudente”. Jorge Lorenzo ha messo nero su bianco quello che già da un paio di anni sta dimostrando in pista e che, con l’arrivo di Marc Marquez nella categoria regina, stava mettendo a repentaglio verso la fine della stagione passata.
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