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MotoGP 2014, intervista esclusiva a Aleix Espargaro: “Voglio fare il salto di qualità”

MotoGP news – La seconda parte della stagione 2014 è cominciata lo scorso weekend con l'undicesimo appuntamento del Motomondiale in Repubblica Ceca. Nel paddock di Brno abbiamo incontrato Aleix Espargaro, il leader della neo categoria Open. Il velocissimo spagnolo ci ha raccontato i suoi progetti come pilota nella MotoGP e quelli del suo team (che arriverà in Moto 3 nel 2015), ma anche i suoi pensieri a pochi giorni dal matrimonio
Pilota, team manager e... (quasi) marito!
Aleix é il maggiore dei fratelli Espargaro, e anche quello che ha avuto una carriera piuttosto discontinua fino a quando, con le CRT in MotoGP, non ha potuto far vedere di che pasta era fatto. Nelle due stagioni precedenti ha vinto la categoria CRT e quest'anno, alla guida della FTR Yamaha Open del team NGM Forward Racing, ha messo a segno risultati che nessun pilota della nuova classe ha saputo avvicinare: una pole position, due quarti posti e la sesta posizione nella classifica assoluta.

Qual è la tua opinione sul progetto Open?
Sono contento di come sta facendo le cose Dorna, alla fine con le CRT eravamo molto lontani e allora hanno fatto la nuova categoria. Con le Open siamo molto più vicini e quello che interessa è che ci sia uguaglianza in pista. Spero che in futuro continui ad essere così.

Qual è un pregio e un difetto del campionato secondo te?
Un pregio è che si stanno facendo le cose molto bene negli ultimi anni, c'è molta competitività in pista. L'abbiamo visto in Moto3 e in Moto2, adesso anche con le Open. Il difetto è che in MotoGP continua ad esserci molta differenza con le quattro moto ufficiali di Honda e Yamaha. Credo ci stanno lavorando, ma ci vuole tempo.

Che prospettive hai per il futuro?
Non è ancora sicuro che nel 2015 cambi team, anche se ho diverse offerte. Al momento ho un contratto con Forward e se prendo un'altra decisione è perché vado a guidare una moto ufficiale, spero di avere una moto competitiva e di fare il salto di qualità. Se arriva una moto ufficiale, vorrei provare a lottare per le posizioni importanti.

Con quale tracciato di quelli rimasti in calendario hai più feeling?
Sicuramente Misano, è una pista che mi piace molto, sono sempre veloce ed è un circuito piccolino. Anche su quello di Phillip Island possiamo andare bene e in Malesia, dove durante i test siamo stati veloci.

Il prossimo anno avrai il tuo team nel Motomondiale?
Probabilmente sì, stiamo lavorando per avere due moto nel CEV (Campionato Spagnolo di Velocità, ndr) e due in Moto 3. Il progetto nel CEV è già chiuso, mentre in quello del Mondiale siamo in finitura d'arrivo, la moto è  la KTM e uno dei due piloti sarà sicuramente Gabriel Rodrigo. Sul secondo nome non siamo ancora certi, potrebbe essere Niklas Ajo.

Sei stato molto vicino a Ducati, cosa c'è di vero?
Avevamo un'offerta da parte di Ducati quando Andrea Dovizioso non sapeva se andare in Suzuki o andare da Cecchinello o restare. Ho parlato molto con Gigi all'Igna e voleva che mi unissi al progetto ufficiale di Ducati, ma quando Dovi ha firmato si è concluso tutto. Avevo la possibilità di avere una Ducati nel team Pramac, ma non mi interessava molto. Quindi Ducati is over.

Tra qualche giorno ti sposi, sei più emozionato o nervoso?
Entrambe le cose (ride). In verità non ci ho pensato molto finora, sono sempre stato molto concentrato sul campionato e nelle gare. Adesso più si avvicina la data più divento nervoso, ma credo che sarà uno dei week end più belli della mia vita. Sono fidanzato da otto anni con Laura ed è un passo che bisognava fare.

Qual è la tua relazione con i social network?
Mi piacciono molto e uso spesso tutti i social, Facebook, Twitter, Instagram. Noi dobbiamo molto al pubblico, alla gente, ai fans. Questa è una maniera per stare vicino a loro, che possono vedere quello che facciamo tutti i giorni, come viviamo, come ci alleniamo. Li uso molto e me ne occupo personalmente.
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