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MotoGP 2014 Ducati, Dovizioso: “I quattro top rider fanno la differenza”

MotoGP news – Dopo il Gran Premio di Jerez de la Frontera Andrea Dovizioso ha fattoalcune considerazioni sul suo momento attuale e sulla gara di Jerez: un buon quinto posto, ma a 27 secondi dal leader Marquez. Il forlivese si è soffermato a parlare delle caratteristiche della Desmosedici e, infine, ha spiegato perché, per ora, sarà difficile giocarsela con i "quattro là davanti"...
Considerazioni post GP Jerez
La gara di Andrea Dovizioso sul circuito di Jerez de la Frontera si può analizzare sotto diverse chiavi di lettura. L'ottimismo nel box al termine del Gran Premio è giustificato dal fatto che la sua Ducati Desmosedici si sia dimostrata competitiva con la FTR Yamaha Open di Aleix Espargaro e la Honda di Alvaro Bautista, con i quali ha potuto lottare fino all'ultimo curva. Il Dovi ha quindi riportato la rossa di Borgo Panigale di nuovo nelle posizioni che contano, visto che ha tagliato il traguardo in quinta posizione. Il dato negativo viene fuori se si guardano i tempi: infatti il distacco dai big è ancora notevole, da Jorge Lorenzo l'ultimo dei più veloci sono 19 secondi, con il leader della corsa Marc Marquez il ritardo è salito a 27. Lo stesso Dovizioso ha ammesso: “Se guardiamo quei 27 secondi non possiamo essere felici, ma non potrebbe essere diverso visto che la moto non è cambiata e questa è la realtà. Il cambiamento più grande che abbiamo avuto finora è stato nei test invernali da allora non abbiamo ricevuto nessun tipo di nuovo materiale”. Il forlivese ha continuato: “Non siamo dove vogliamo essere, soprattutto non va bene se pensiamo a come dobbiamo guidare la moto. Nei primi due giri, quando ero con i primi quattro piloti, ho notato chiaramente che loro potevano guidare in un modo completamente diverso. Quando anche io ero in sella a quelle moto era esattamente la stessa cosa. Alcuni piloti, tra cui il nostro team, possono fare un buon tempo sul giro nelle prove libere o nelle qualifiche quando c'è aderenza o al primo giro, perché riusciamo a essere veloci in curva. Nella gara però non puoi fare questo, perché c'è meno grip, gli penumatici da gara sono diversi e per tante altre ragioni. Questo è il motivo per cui i quattro top rider stanno facendo la differenza in pista. Fino a quando non miglioreremo la moto, non potremo essere vicini ai quattro big”. Perché le cose possano iniziare a cambiare radicalmente sulla Desmosedici GP14 c'è bisogno di tempo e nell'attesa qualsiasi buon risultato venga è tutto di guadagnato. Il Dovi ha concluso: “Bisogna aspettare e intanto cercare di finire le gare nella miglior posizione possibile. Sono felice di questo inizio di stazione e questo quinto posto sul circuito di Jerez rimane comunque positivo in termini di punti”. Dopo le prime quattro gare della stagione, Andrea occupa la quarta posizione in classifica generale a quota 45 punti.
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giggio
Ven, 09/05/2014 - 09:58
solo Stoner c'è riuscito a sfruttare la Ducati. Al giorno d'oggi, forse, potrebbe farlo quel supertalento pazzoide di Marquez... aspettiamo che porti a casa qualche campionato, e poi magari lo prenderanno in Ducati!