MotoGP 2014, Doohan: “Le gare sono emozionanti grazie a Marc Marquez”
MotoGP news – Lo scorso week end sul circuito di Motegi Marc Marquez ha conquistato il suo secondo titolo iridato della categoria regina e gli elogi di Mick Doohan e Kevin Schwanz non si sono fatti attendere. I due ex piloti hanno parlato del suo probabile grande futuro e del suo stile di guida al limite, dandogli anche un consiglio...
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Complimenti da campioni
Domenica 12 ottobre Marc Marquez ha concluso la gara in Giappone davanti a Valentino Rossi e Dani Pedrosa e si è proclamato campione del mondo della MotoGP per il secondo anno consecutivo. Mick Doohan, da sempre suo grande tifoso, ha dichiarato: “Negli ultimi anni non era mai stato così emozionante accendere la televisione per vedere le gare, tutto questo grazie a Marc Marquez”. Anche il campione Kevin Schwantz ha lodato il talento di Cervera: “Posso solo dirgli: bravo! Forza Marquez! Ha solo 21 anni e già due titoli mondiali di MotoGP. Se contiamo anche quelli di 125 e Moto2 sono in totale quattro. Alla sua stessa età Valentino Rossi ne aveva uno in meno... quindi potrebbe arrivare ad essere il più grande nella storia del motociclismo”. Il campione di 500 australiano ha continuato, commentando la stagione 2014: “Marc è stato incredibile quest'anno ed è un piacere vederlo guidare. Soprattutto dopo il Mugello abbiamo visto delle gare spettacolari e Marc ha portato molte emozioni al campionato, per il suo modo di correre e di guidare. Supponevo che non sarebbe stato più lento dell'ano scorso, ma iniziò molto preparato e vinse infatti le prime dieci gare e sembrava che nessuno avrebbe potuto vincere nel corso dell'anno. L'anno scorso era un debuttante che conosceva i circuiti, dovette solo adattarsi alla moto e lo fece molto velocemente. Quest'anno semplicemente lo ha dominato usando la sua esperienza. Solo nelle ultime gare gli avversari hanno potuto vederlo. Credo che può dominare nei prossimi anni. Adesso è imbattibile ed è in sella alla Honda. Non gli manca niente per dominare fino a quando vuole spingersi”. Anche lo statunitense ha usato solo belle parole per il ventunne spagnolo: “L'unico che può battere Marc è lui stesso, e può ancora migliorare. Quando lo vedi girare veloce lo vedo molto al limite, mentre quando vedi Jorge Lorenzo le ruote non sono mai disallineate. Credo che Marc potrebbe imparare qualcosa provando ad essere più dolce, perché non fa mai due curve uguali. Potrebbe anche essere questa una tendenza della Honda, oppure lui ha bisogno di questo per andare veloce, non posso dirlo senza salire sulla moto”.
Domenica 12 ottobre Marc Marquez ha concluso la gara in Giappone davanti a Valentino Rossi e Dani Pedrosa e si è proclamato campione del mondo della MotoGP per il secondo anno consecutivo. Mick Doohan, da sempre suo grande tifoso, ha dichiarato: “Negli ultimi anni non era mai stato così emozionante accendere la televisione per vedere le gare, tutto questo grazie a Marc Marquez”. Anche il campione Kevin Schwantz ha lodato il talento di Cervera: “Posso solo dirgli: bravo! Forza Marquez! Ha solo 21 anni e già due titoli mondiali di MotoGP. Se contiamo anche quelli di 125 e Moto2 sono in totale quattro. Alla sua stessa età Valentino Rossi ne aveva uno in meno... quindi potrebbe arrivare ad essere il più grande nella storia del motociclismo”. Il campione di 500 australiano ha continuato, commentando la stagione 2014: “Marc è stato incredibile quest'anno ed è un piacere vederlo guidare. Soprattutto dopo il Mugello abbiamo visto delle gare spettacolari e Marc ha portato molte emozioni al campionato, per il suo modo di correre e di guidare. Supponevo che non sarebbe stato più lento dell'ano scorso, ma iniziò molto preparato e vinse infatti le prime dieci gare e sembrava che nessuno avrebbe potuto vincere nel corso dell'anno. L'anno scorso era un debuttante che conosceva i circuiti, dovette solo adattarsi alla moto e lo fece molto velocemente. Quest'anno semplicemente lo ha dominato usando la sua esperienza. Solo nelle ultime gare gli avversari hanno potuto vederlo. Credo che può dominare nei prossimi anni. Adesso è imbattibile ed è in sella alla Honda. Non gli manca niente per dominare fino a quando vuole spingersi”. Anche lo statunitense ha usato solo belle parole per il ventunne spagnolo: “L'unico che può battere Marc è lui stesso, e può ancora migliorare. Quando lo vedi girare veloce lo vedo molto al limite, mentre quando vedi Jorge Lorenzo le ruote non sono mai disallineate. Credo che Marc potrebbe imparare qualcosa provando ad essere più dolce, perché non fa mai due curve uguali. Potrebbe anche essere questa una tendenza della Honda, oppure lui ha bisogno di questo per andare veloce, non posso dirlo senza salire sulla moto”.
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