Motocross delle Nazioni 2018, Italia squalificata per un’irregolarità
A causa di alcune irregolarità riscontrate nella benzina del pilota Michele Cervellin, l’intero team azzurro è stato squalificato dall’ultima edizione del Motocross delle Nazioni, perdendo così il secondo posto conquistato a ottobre negli Stati Uniti
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Off-Road
Una doccia fredda
Dopo la vittoria sfiorata negli Stati Uniti lo scorso ottobre al Motocross delle Nazioni, in cui la nazionale azzurra – rappresentata da Antonio Cairoli su KTM, Michele Cervellin su Yamaha e Alessandro Lupino su Kawasaki – ha insidiato fino all’ultimo la Francia finendo per conquistare la medaglia d’argento, oggi arriva la batosta.
La Federazione Motociclistica Internazionale, infatti, ha reso noti gli esiti delle verifiche tecniche effettuate durante la manifestazione su 27 diverse componenti chimiche del carburante. Le analisi eseguite sulla benzina utilizzata da Michele Cervellin hanno evidenziato la presenza di un componente superiore al limite massimo consentito dal regolamento.
Il controesame richiesto dalla FMI ha confermato l’esito e, per questo motivo, non solo è stato squalificato il pilota coinvolto ma, in base alla normativa, con lui anche tutta la squadra italiana che aveva conquistato il secondo posto dietro la Francia e davanti l'Olanda. Tuttavia va sottolineato che Cairoli, sorteggiato per le stesse verifiche, ha passato senza problemi ogni tipo di analisi, a testimonianza della buonafede di tutto il team.
Una notizia amara giunta inaspettatamente, che però non toglie valore a quello che gli atleti hanno dimostrato sul campo in un'edizione del Nazioni davvero memorabile. “Accettiamo questa sentenza consapevoli che si è trattato di una penalizzazione dovuta a un particolare tecnico – commenta rammaricato il presidente FMI Giovanni Copioli. Siamo ovviamente dispiaciuti, ma voglio ribadire il sostegno della Federazione Italiana a Michele Cervellin, che sul campo ci ha regalato forti emozioni. Siamo pronti a riprovarci, ancora più motivati, già alla prossima edizione del Motocross delle Nazioni in Olanda”.
Dopo la vittoria sfiorata negli Stati Uniti lo scorso ottobre al Motocross delle Nazioni, in cui la nazionale azzurra – rappresentata da Antonio Cairoli su KTM, Michele Cervellin su Yamaha e Alessandro Lupino su Kawasaki – ha insidiato fino all’ultimo la Francia finendo per conquistare la medaglia d’argento, oggi arriva la batosta.
La Federazione Motociclistica Internazionale, infatti, ha reso noti gli esiti delle verifiche tecniche effettuate durante la manifestazione su 27 diverse componenti chimiche del carburante. Le analisi eseguite sulla benzina utilizzata da Michele Cervellin hanno evidenziato la presenza di un componente superiore al limite massimo consentito dal regolamento.
Il controesame richiesto dalla FMI ha confermato l’esito e, per questo motivo, non solo è stato squalificato il pilota coinvolto ma, in base alla normativa, con lui anche tutta la squadra italiana che aveva conquistato il secondo posto dietro la Francia e davanti l'Olanda. Tuttavia va sottolineato che Cairoli, sorteggiato per le stesse verifiche, ha passato senza problemi ogni tipo di analisi, a testimonianza della buonafede di tutto il team.
Una notizia amara giunta inaspettatamente, che però non toglie valore a quello che gli atleti hanno dimostrato sul campo in un'edizione del Nazioni davvero memorabile. “Accettiamo questa sentenza consapevoli che si è trattato di una penalizzazione dovuta a un particolare tecnico – commenta rammaricato il presidente FMI Giovanni Copioli. Siamo ovviamente dispiaciuti, ma voglio ribadire il sostegno della Federazione Italiana a Michele Cervellin, che sul campo ci ha regalato forti emozioni. Siamo pronti a riprovarci, ancora più motivati, già alla prossima edizione del Motocross delle Nazioni in Olanda”.
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