Motociclismo: chi va al lavoro in moto è più felice
Secondo un'indagine dell’Office for National Statistics (ONS) inglese, che ha intervistato numerosi pendolari che utilizzano auto, bus, tram, bici, taxi e moto per recarsi al lavoro, i motociclisti sono in assoluto quelli che dichiarano di essere i più felici e soddisfatti della propria vita. La soluzione a questi tempi grigi è la moto?
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Politica e trasporti
Casa-ufficio senza ansia
Chiunque utilizza una moto per recarsi al luogo di lavoro lo sa: quei chilometri percorsi al mattino e alla sera possono essere un toccasana per il morale. Una piega ben fatta sulla conosciutissima curva che si affronta due volte al giorno può far dimenticare per un po’ un capoufficio soffocante. Ora dall’Inghilterra arriva la conferma "scientifica" con un’indagine svolta dall'Office for National Statistics (ONS) che ha intervistato ben 60.200 pendolari che si recano al lavoro in auto, bicicletta, bus, taxi, moto e a piedi. Le domande al campione puntavano ad analizzare il livello di felicità, ansietà e soddisfazione. Come per esempio: complessivamente, quanto sei soddisfatto della tua vita oggi? Nel complesso, fino a che punto senti che le cose che fai nella tua vita sono utili? In generale, ti sei sentito felice ieri? In generale, quanta ansia hai provato ieri? I soggetti potevano rispondere assegnando un voto da 0 a 10, dove lo 0 stava per “no, per niente” e il 10 per “sì, completamente”. Ebbene, è emerso che i pendolari motociclisti inglesi sono quelli con la vita più soddisfacente di tutti gli altri. E considerato il clima che c’è in Inghilterra, si può benissimo prevedere che in Italia la “vittoria” dei motociclisti avrebbe potuto essere ancora più schiacciante. Del resto, la precisione del tempo impiegato nel tragitto, l’assenza dell’ansia da parcheggio, il senso d’indipendenza, e l’indubbio divertimento legato alla guida, seppure nel traffico, sono dei valori aggiunti offerti dalla moto che altri mezzi di spostamento non possono offrire. Infine, un altro dato interessante: i pendolari più tristi, ansiosi e insoddisfatti sono quelli che utilizzano i taxi.
Chiunque utilizza una moto per recarsi al luogo di lavoro lo sa: quei chilometri percorsi al mattino e alla sera possono essere un toccasana per il morale. Una piega ben fatta sulla conosciutissima curva che si affronta due volte al giorno può far dimenticare per un po’ un capoufficio soffocante. Ora dall’Inghilterra arriva la conferma "scientifica" con un’indagine svolta dall'Office for National Statistics (ONS) che ha intervistato ben 60.200 pendolari che si recano al lavoro in auto, bicicletta, bus, taxi, moto e a piedi. Le domande al campione puntavano ad analizzare il livello di felicità, ansietà e soddisfazione. Come per esempio: complessivamente, quanto sei soddisfatto della tua vita oggi? Nel complesso, fino a che punto senti che le cose che fai nella tua vita sono utili? In generale, ti sei sentito felice ieri? In generale, quanta ansia hai provato ieri? I soggetti potevano rispondere assegnando un voto da 0 a 10, dove lo 0 stava per “no, per niente” e il 10 per “sì, completamente”. Ebbene, è emerso che i pendolari motociclisti inglesi sono quelli con la vita più soddisfacente di tutti gli altri. E considerato il clima che c’è in Inghilterra, si può benissimo prevedere che in Italia la “vittoria” dei motociclisti avrebbe potuto essere ancora più schiacciante. Del resto, la precisione del tempo impiegato nel tragitto, l’assenza dell’ansia da parcheggio, il senso d’indipendenza, e l’indubbio divertimento legato alla guida, seppure nel traffico, sono dei valori aggiunti offerti dalla moto che altri mezzi di spostamento non possono offrire. Infine, un altro dato interessante: i pendolari più tristi, ansiosi e insoddisfatti sono quelli che utilizzano i taxi.
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