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Motocavalcata Pegaso 2013, brutto episodio tra Guardia Forestale e due enduristi

Durante una motocavalcata in Toscana, due enduristi hanno cercato di evitare un posto di blocco della Guardia Forestale fuggendo e rischiando di investire alcuni agenti

Per colpa di pochi...

Negli ultimi anni, i rapporti tra enduristi e il Corpo Forestale sono un po' tesi. La "colpa" è dei continui controlli e le sempre più rigide restrizioni al fuoristrada. Eppure, qualche giorno fa, durante la Motocavalcata Pegaso 2013, in programma sull'appennino Toscano le cose sembravano andare per il meglio: nei controlli preventivi effettuati dalla GF e da Federmoto solo 18 su 300 partecipanti si sono fatti pizzicare con moto senza targa o addirittura mai immatricolata (per loro è scattato il sequestro amministrativo del mezzo) e, in generale, il comportamento dei partecipanti è sempre stato collaborativo e civile. Purtroppo però, di “teste calde” è pieno il mondo e quello dei fuoristradisti non ne è certo esente, il fattaccio è avvenuto in prossimità di un posto di blocco posto a metà percorso, quando due piloti, per evitare i controlli, sono fuggiti a tutta velocità rischiando di investire alcuni agenti nelle vicinanze. I due sono riusciti a farla franca (la GF ha rinunciato all'inseguimento per non mettere in pericolo gli altri partecipanti) ma senza dubbio questo è un episodio che non giova al  già "precario rapporto" tra motociclisti e forze dell'ordine e che FMI sta tentando in tutti i modi di ricucire. Dura la reazione di Paolo Sesti,  presidente Federmoto: “Continuiamo a far brutte figure per colpa di pochi. La Federazione Motociclistica Italiana non può che prendere le distanze da questi incoscienti fuori regola, che oltre a mettere a rischio la propria incolumità personale mettono in cattiva luce tutto il movimento, che è sano. Non è più tollerabile che i primi nemici della nostra disciplina siano proprio i nostri praticanti. La Federazione continuerà a collaborare con il Corpo Forestale dello Stato per garantire che nella pratica del fuori strada si affermi compiutamente il rispetto delle regole e della legalità.”
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