Moto3, nuovo provvedimento contro le “scie” in qualifica
Moto3 news – Dopo il GP della Catalunya, dove alcuni piloti hanno aspettato gli avversari veloci per mettere a segno un buon giro, la direzione gara ha deciso di prendere seri provvedimenti: se il giro della qualifica non sarà entro il 107% del loro tempo, il pilota finirà sotto investigazione
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Regole severe
Nella categoria minore del Motomondiale è capitato molte volte che alcuni piloti facessero ottimi tempi nelle qualifiche perché “rubavano” la scia dei piloti più forti della classe. Già lo scorso anno era entrata in vigore una norma che penalizzava chi per "aspettare" il pilota che potesse fargli da traino creava situazioni di pericolo, ma a quanto pare non è bastato. Così, dopo il Gran Premio di Catalunya dove si sono verificate situazioni simili, la Direzione Gara si è riunita per prendere un ulteriore provvedimento. Alla vigilia del GP di Assen, infatti, è stata istituito una nuova regola: durante le qualifiche i piloti dovranno fare i giri nel limite del 107% del loro tempo medio, altrimenti andranno sotto investigazione e scatteranno sanzioni in griglia. Se neanche così si riuscisse a debellare le situazioni di pericolo la race direction ha già ipotizzato una nuova possibile soluzione, che non lascerebbe più scampo a nessuno. Si tratta, infatti, del format Superpole che c'era una volta in Superbike, cioè con un solo pilota in pista con un giro lanciato a disposizione.
Nella categoria minore del Motomondiale è capitato molte volte che alcuni piloti facessero ottimi tempi nelle qualifiche perché “rubavano” la scia dei piloti più forti della classe. Già lo scorso anno era entrata in vigore una norma che penalizzava chi per "aspettare" il pilota che potesse fargli da traino creava situazioni di pericolo, ma a quanto pare non è bastato. Così, dopo il Gran Premio di Catalunya dove si sono verificate situazioni simili, la Direzione Gara si è riunita per prendere un ulteriore provvedimento. Alla vigilia del GP di Assen, infatti, è stata istituito una nuova regola: durante le qualifiche i piloti dovranno fare i giri nel limite del 107% del loro tempo medio, altrimenti andranno sotto investigazione e scatteranno sanzioni in griglia. Se neanche così si riuscisse a debellare le situazioni di pericolo la race direction ha già ipotizzato una nuova possibile soluzione, che non lascerebbe più scampo a nessuno. Si tratta, infatti, del format Superpole che c'era una volta in Superbike, cioè con un solo pilota in pista con un giro lanciato a disposizione.
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