Moto3, intervista esclusiva a Enea Bastianini: “Punto ad essere più costante”
Moto3 news - Da tre anni anni nel Motomondiale, Enea Bastianini in questa stagione è in seconda posizione nella classifica generale ed è uno dei migliori talenti italiani. Dopo tre anni con il team di Fausto Gresini, il prossimo anno passerà al team Estrella Galicia, di Emilio Alzamora. L'abbiamo incontrato, ci ha raccontato cosa l'ha spinto a cambiare, quali sono i suoi progetti futuri e come vede la stagione MotoGP
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Sport
Italiano di talento
È secondo nel mondiale e a Misano ha fatto una gara straordinaria, lottando fino all'ultimo con il leader Binder. Stiamo parlando di Enea Bastianini, romagnolo, al suo terzo anno nella terza categoria del Motomondiale, che dal prossimo anno saluterà il team Gresini e sarà nel team Estrella Galicia di Emilio Alzamora per vincere il titolo. La nostra inviata Serena Zunino ha intervistato il "Bestia" (questo il suo soprannome...) a Misano, ecco cosa ci ha raccontato.
Dal prossimo anno sarai nel team di Emilio Alzamora, cosa ti ha spinto a firmare con lui?
È il primo cambiamento che faccio nel Motomondiale, quindi non so cosa mi aspetta. Sono sempre stato con Fausto, ho iniziato la mia carriera con lui. Non so come sarà cambiare team, è una cosa che mi emoziona e mi dà lo spirito giusto. Mi ha spinto la mia voglia di cambiare, è una sensazione.
Cosa ti ha detto Fausto?
Fausto sarà abituato a vedere che i piloti vanno anche via. Anzi, tre anni forse sono anche tanti, gli altri ci sono stati meno, quindi diciamo che mi rimarrà un po' di nostalgia. Sono molto affezionato anche ai ragazzi della squadra, ma è quello che sentivo di fare.
Che aiuto ti ha dato Fausto in questi anni?
Sicuramente mi ha aiutato a crescere. Sono arrivato che avevo 16 anni, ero proprio ragazzino, tre anni qui dentro fanno molto, impari a relazionarti con la gente, impari a lavorare sulla moto a livello tecnico e in altri settori, e non per ultimo anche sul carattere del pilota.
Sei al tuo terzo anno, come vivi il Motomondiale?
Il primo è l'anno in cui ti devi solo divertire, secondo me e fare quello che ti salta per la testa. Più vai avanti invece, più devi dimostrare di poter fare bene e di essere cresciuto a livello caratteriale.
Come vedi le ultime gare della stagione?
Il mio obiettivo sarà provare a vincere qualche gara, come ho fatto fin dall'inizio della stagione. Sappiamo che è difficile, il livello della Moto3 è molto alto, Binder è forte e veloce in tutte le piste. Quest'anno è anche più difficile rispetto all'anno scorso.
Quale delle piste rimanenti ti piacciono?
Quella di Misano mi piace molto, si addice particolarmente alla Moto3. Si fanno le curve alla velocità giusta, grandi staccate, che mi piacciono tanto, ripartenze. L'unica cosa che manca è un po' il sali-scendi. Anche quelle successive mi piacciono tutte.
I tuoi genitori come vivono il tuo lavoro?
Sono molto tranquilli. Mio babbo non arriva da questo mondo, non ha mai fatto gare di nessun tipo, è stato appassionato di moto da giovane, ma entrambi i miei genitori mi hanno sempre appoggiato in tutte le situazioni, senza mai opporsi. Anche quando mi faccio male, mia mamma dice che devo fare quello che voglio, quello che mi dice il cuore, e io lo seguo quasi sempre.
In cosa vorresti migliorare come pilota?
Mi piacerebbe essere più costante, che sembra essere un po' il problema di tutti gli italiani in Moto3. Ce l'avremo dentro! (ride) Sicuramente quella caratteristica serve tantissimo per provare a vincere un campionato e per vincere delle gare. La velocità e il talento se non li hai, è ovvio che fai fatica, ma non bastano.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
L'anno prossimo resterò in Moto3 con un altro team. Per il resto è difficile dirlo, perché ogni anno è diverso. Potrei andare meglio il prossimo anno come peggio. Se andassi peggio cambiare categoria sarebbe un po' insulso. Mi piacerebbe fare molto bene in Moto3, e poi magari cambiare categoria. Per la Moto2 forse mi sentirei già pronto, ma prima voglio dimostrare quello che so fare qui.
Quale relazione hai col team?
Con il team ho un bel rapporto, ho cambiato telemetrista quest'anno, e nonostante le difficoltà dell'inizio siamo sempre stati molto uniti e quindi adesso riusciamo a ottenere buoni risultati. Con i meccanici c'è un rapporto molto “easy”, mi trovo molto bene con tutti. Nei week end di gara stiamo sempre insieme, e durante la settimana invece capita che ci troviamo per mangiare qualcosa insieme o andiamo a pescare. Mi mancheranno, è nata un'amicizia.
Pronostico MotoGP in campionato?
Marquez, Valentino, Lorenzo. Marc ha iniziato a usare moltissimo la testa, si accontenta, cosa che in passato non faceva. Spero però che Valentino riesca a entrare in gioco per il mondiale e sarebbe bello vedere una lotta all'ultima gara.
È secondo nel mondiale e a Misano ha fatto una gara straordinaria, lottando fino all'ultimo con il leader Binder. Stiamo parlando di Enea Bastianini, romagnolo, al suo terzo anno nella terza categoria del Motomondiale, che dal prossimo anno saluterà il team Gresini e sarà nel team Estrella Galicia di Emilio Alzamora per vincere il titolo. La nostra inviata Serena Zunino ha intervistato il "Bestia" (questo il suo soprannome...) a Misano, ecco cosa ci ha raccontato.
Dal prossimo anno sarai nel team di Emilio Alzamora, cosa ti ha spinto a firmare con lui?
È il primo cambiamento che faccio nel Motomondiale, quindi non so cosa mi aspetta. Sono sempre stato con Fausto, ho iniziato la mia carriera con lui. Non so come sarà cambiare team, è una cosa che mi emoziona e mi dà lo spirito giusto. Mi ha spinto la mia voglia di cambiare, è una sensazione.
Cosa ti ha detto Fausto?
Fausto sarà abituato a vedere che i piloti vanno anche via. Anzi, tre anni forse sono anche tanti, gli altri ci sono stati meno, quindi diciamo che mi rimarrà un po' di nostalgia. Sono molto affezionato anche ai ragazzi della squadra, ma è quello che sentivo di fare.
Che aiuto ti ha dato Fausto in questi anni?
Sicuramente mi ha aiutato a crescere. Sono arrivato che avevo 16 anni, ero proprio ragazzino, tre anni qui dentro fanno molto, impari a relazionarti con la gente, impari a lavorare sulla moto a livello tecnico e in altri settori, e non per ultimo anche sul carattere del pilota.
Sei al tuo terzo anno, come vivi il Motomondiale?
Il primo è l'anno in cui ti devi solo divertire, secondo me e fare quello che ti salta per la testa. Più vai avanti invece, più devi dimostrare di poter fare bene e di essere cresciuto a livello caratteriale.
Come vedi le ultime gare della stagione?
Il mio obiettivo sarà provare a vincere qualche gara, come ho fatto fin dall'inizio della stagione. Sappiamo che è difficile, il livello della Moto3 è molto alto, Binder è forte e veloce in tutte le piste. Quest'anno è anche più difficile rispetto all'anno scorso.
Quale delle piste rimanenti ti piacciono?
Quella di Misano mi piace molto, si addice particolarmente alla Moto3. Si fanno le curve alla velocità giusta, grandi staccate, che mi piacciono tanto, ripartenze. L'unica cosa che manca è un po' il sali-scendi. Anche quelle successive mi piacciono tutte.
I tuoi genitori come vivono il tuo lavoro?
Sono molto tranquilli. Mio babbo non arriva da questo mondo, non ha mai fatto gare di nessun tipo, è stato appassionato di moto da giovane, ma entrambi i miei genitori mi hanno sempre appoggiato in tutte le situazioni, senza mai opporsi. Anche quando mi faccio male, mia mamma dice che devo fare quello che voglio, quello che mi dice il cuore, e io lo seguo quasi sempre.
In cosa vorresti migliorare come pilota?
Mi piacerebbe essere più costante, che sembra essere un po' il problema di tutti gli italiani in Moto3. Ce l'avremo dentro! (ride) Sicuramente quella caratteristica serve tantissimo per provare a vincere un campionato e per vincere delle gare. La velocità e il talento se non li hai, è ovvio che fai fatica, ma non bastano.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
L'anno prossimo resterò in Moto3 con un altro team. Per il resto è difficile dirlo, perché ogni anno è diverso. Potrei andare meglio il prossimo anno come peggio. Se andassi peggio cambiare categoria sarebbe un po' insulso. Mi piacerebbe fare molto bene in Moto3, e poi magari cambiare categoria. Per la Moto2 forse mi sentirei già pronto, ma prima voglio dimostrare quello che so fare qui.
Quale relazione hai col team?
Con il team ho un bel rapporto, ho cambiato telemetrista quest'anno, e nonostante le difficoltà dell'inizio siamo sempre stati molto uniti e quindi adesso riusciamo a ottenere buoni risultati. Con i meccanici c'è un rapporto molto “easy”, mi trovo molto bene con tutti. Nei week end di gara stiamo sempre insieme, e durante la settimana invece capita che ci troviamo per mangiare qualcosa insieme o andiamo a pescare. Mi mancheranno, è nata un'amicizia.
Pronostico MotoGP in campionato?
Marquez, Valentino, Lorenzo. Marc ha iniziato a usare moltissimo la testa, si accontenta, cosa che in passato non faceva. Spero però che Valentino riesca a entrare in gioco per il mondiale e sarebbe bello vedere una lotta all'ultima gara.
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