Moto usata Yamaha Super Ténéré 1200: pregi, difetti, cosa controllare
Bella da guidare e costruita con cura, ha un’ottima dotazione elettronica che comprende mappature motore, ABS e controllo di trazione. È comoda, ma la sella alta e il motore poco “cattivo”
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Punti di forza
Non ha avuto il successo sperato da Yamaha, eppure guidandola se ne apprezzano le tante qualità. Il comfort è molto buono, sia per il pilota sia per il passeggero, e le finiture sono “da giapponese”: belle da vedere e fatte per durare. La dotazione elettronica è completa: due mappature motore (Sport e Touring), ABS, frenata integrale e controllo di trazione. A punto il cambio, veloce e sempre preciso.
Efficace anche nel misto
Sulle strade con molte curve sorprende: l’avantreno è preciso e dà subito confidenza e le sospensioni (entrambe regolabili) fanno un buon lavoro anche quando si va di fretta. Insomma, ci si diverte parecchio e si possono impensierire anche le maxi naked più recenti...
Punti deboli
Il motore bicilindrico manca un po’ di potenza e cattiveria nell’erogazione, almeno rispetto alle concorrenti dirette più quotate. Il peso inoltre si fa sentire nelle manovre a bassa velocità e la sella alta (anche se è regolabile va da 85 a 87 cm) non aiuta affatto.
Frizione dura
Il comando della frizione è un po’ duro da azionare, così come i comandi per regolare l’altezza del parabrezza.
Cosa controllare prima dell'acquisto
● Rumori motore
Su modelli con chilometraggio elevato si possono avvertire “strani” rumori metallici, ma non indicano in genere problemi particolari.
● Trasmissione
L’unica cosa da fare per non avere problemi e cambiare l’olio del cardano ogni 20.000 chilometri
● Supporti baule
Segnalati sui primi modelli del 2010 alcuni problemi ai supporti del baule centrale, risolti comunque nelle versioni successive.
● Ruote a raggi
Sono belle da vedere e permettono di fare anche del fuoristrada leggero. Richiedono però un po’ di manutenzione: ricordatevi di far controllare periodicamente la tensione dei raggi.
Prestazioni rilevate: velocità massima 203,1 km/h, accelerazione 0-400 m 12,8 sec, consumo extraurbano 20,8 km/l, peso 247,5 kg
Non ha avuto il successo sperato da Yamaha, eppure guidandola se ne apprezzano le tante qualità. Il comfort è molto buono, sia per il pilota sia per il passeggero, e le finiture sono “da giapponese”: belle da vedere e fatte per durare. La dotazione elettronica è completa: due mappature motore (Sport e Touring), ABS, frenata integrale e controllo di trazione. A punto il cambio, veloce e sempre preciso.
Efficace anche nel misto
Sulle strade con molte curve sorprende: l’avantreno è preciso e dà subito confidenza e le sospensioni (entrambe regolabili) fanno un buon lavoro anche quando si va di fretta. Insomma, ci si diverte parecchio e si possono impensierire anche le maxi naked più recenti...
Punti deboli
Il motore bicilindrico manca un po’ di potenza e cattiveria nell’erogazione, almeno rispetto alle concorrenti dirette più quotate. Il peso inoltre si fa sentire nelle manovre a bassa velocità e la sella alta (anche se è regolabile va da 85 a 87 cm) non aiuta affatto.
Frizione dura
Il comando della frizione è un po’ duro da azionare, così come i comandi per regolare l’altezza del parabrezza.
Cosa controllare prima dell'acquisto
● Rumori motore
Su modelli con chilometraggio elevato si possono avvertire “strani” rumori metallici, ma non indicano in genere problemi particolari.
● Trasmissione
L’unica cosa da fare per non avere problemi e cambiare l’olio del cardano ogni 20.000 chilometri
● Supporti baule
Segnalati sui primi modelli del 2010 alcuni problemi ai supporti del baule centrale, risolti comunque nelle versioni successive.
● Ruote a raggi
Sono belle da vedere e permettono di fare anche del fuoristrada leggero. Richiedono però un po’ di manutenzione: ricordatevi di far controllare periodicamente la tensione dei raggi.
Prestazioni rilevate: velocità massima 203,1 km/h, accelerazione 0-400 m 12,8 sec, consumo extraurbano 20,8 km/l, peso 247,5 kg
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