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Moto e scooter 125 in autostrada, la legge in vigore il 14 dicembre

Approvato a inizio novembre, il nuovo Codice della Strada diverrà “operativo” il 14 dicembre

Regalo di Natale

Approvato a inizio novembre, il testo del Nuovo Codice della Strada è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 29 novembre e, trascorsi i canonici 15 giorni dalla pubblicazione, diventerà così legge il 14 dicembre. Le nuove disposizioni, quali ad esempio la sospensione breve della patente di guida per chi usa lo smartphone o l’innalzamento delle sanzioni per chi supera i limiti di velocità nei centri abitati, saranno pertanto operative già per l’esodo di Natale.L'anno scorso - ha ricordato Salvini - ci sono stati 3.039 morti sulle strade italiane. E la prima causa di mortalità dei ragazzi in Italia fino ai 24 amni è la strada. È un piccolo comune italiano che scompare ogni anno. Quando sono arrivato al Ministero di fronte a questo dato ho detto che si doveva fare qualcosa”. 
Le novità introdotte dal testo, che a detta dello stesso ministro “non è severo, ma cerca di ridurre gli incidenti per le quattro e le due ruote”, sono numerose. Ripassiamo le principali. 

125 in autostrada

La modifica all’articolo 175 del codice della strada dà il via libera ai 125 (per l’esattezza con cilindrata non inferiore a 120 cm3) e ai loro equivalenti elettrici, purché di potenza non inferiore a 6 kW, alla circolazione su autostrade e tangenziali. Unico requisito è che il conducente sia maggiorenne.

Niente passeggero col foglio rosa

Altra novità che riguarda le due ruote è quella che fa divieto di trasportare un passeggero a chi è in possesso del foglio rosa. La regola vale per i candidati all’ottenimento delle patenti “da moto”, quindi AM, A1, A2 e A. 

Guida in stato di ebrezza

Con il nuovo Codice della strada le sanzioni saranno più severe per chi viene fermato alla guida in stato di ebbrezza, con multe che potranno arrivare fino 6mila euro in presenza di una tasso alcolemico particolarmente altro (oltre 1,5 grammi per litro) e l’obbligo, per i recidivi, di istallare sull’auto (per le moto non è previsto) il cosiddetto alcolock, cioè il dispositivo che impedisce l’avviamento del motore con tasso alcolemico superiore allo zero. 

Guida con lo smartphone in mano

Chiunque venga colto a utilizzare il telefono durante la guida può incorrere in una multa compresa tra 250 e 1.000 euro, che sale fino a 1.400 euro in caso di recidiva. In quest’ultima circostanza, si rischia anche la sospensione della patente per un massimo di tre mesi, oltre alla decurtazione di 8-10 punti. La durata della sospensione, inoltre, raddoppia se l'uso del cellulare provoca un incidente o spinge fuori strada un altro veicolo.

Multe “in sequenza”

Tra le modifiche anche l'introduzione del principio secondo cui, in caso di infrazioni ripetute entro la stessa ora su un tratto di strada gestito dal medesimo ente (ad esempio, una strada comunale o statale), le sanzioni non vengono cumulate, ma applicata solo la multa prevista per l’infrazione più grave, con un aumento di un terzo. 

Multe per eccesso di velocità 

I recidivi che superano di 10 km/h (e non oltre i 40 km/) il limite di velocità nei centri abitati verranno multati con una sanzione di 220 euro, assieme alla sospensione della patente da 15 a 30 giorni. Inalterata invece la sanzione prevista per chi sgarra una sola volta, ferma a 173 euro. 

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