Moto Guzzi Le Man 1000 by Ton Up Garage, ritorno all'endurance
I meccanici portoghesi di Ton Up Garage hanno messo mano a una vecchia Moto Guzzi Le Mans 1000 trasformandola in una belva da endurance di grande fascino, lavorando sia sulla carrozzeria sia sulla meccanica, intervenendo sul motore e la ciclistica. Ne è nata una moto da portare in pista più che al bar
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Moto
Perfetta per la pista
Come altri costruttori dal passato glorioso, anche Moto Guzzi ha da qualche tempo deciso di celebrare il suo passato attraverso una serie di modelli dallo stile retrò che hanno molto successo: pensiamo alla V7 e alla recente V9, destinate a solleticare le fantasie dei customizzatori. A tal proposito i preparatori di Ton Up che hanno costruito un vero business a furia di rivitalizzare e personalizzare i classici, così come hanno fatto con questa Moto Guzzi Le Mans 1000, modello nato nel 1976 con la Le Mans 850 basata sulla piattaforma V7, poi cresciuto di cilindrata. Nell’approcciare questa Le Mans, Daniel e Pedro di Ton Up Garage hanno guardato a ciò che aveva ispirato la creazione della moto, la gara di endurance di 24 ore di Le Mans. Elegante, lunga e potente: questi i tre punti cardini della progettazione che i preparatori portoghesi hanno adottato. Hanno così aggiunto un serbatoio più lungo e sostituito la sella con una corta monoposto; al centro ha buco per consentire al pilota di raggiungere rapidamente la chiave di avviamento. La rimozione della vecchia carrozzeria ha esposto alcune componenti dell’impianto elettrico poco gradevoli alla vista: tutto è stato quindi nascosto progettando un nuovo impianto elettrico con uno degli ultimi kit di Motogadget. Sui mozzi originali sono poi stati montati cerchi Borrani, vestiti con pneumatici Avon. Le pedane del pilota sono state sostituite con altre di Tarozzi, alzate e arretrate. La sospensione posteriore è stata sostituita con ammortizzatori Ohlins a due vie. Tocco finale il cupolino con i doppi fari Marshall. “La prima volta che abbiamo testato la moto, siamo rimasti colpiti dal motore e dalla sua coppia e abbiamo capito subito che la moto era perfetta per quello che stavamo cercando”, ricorda Pedro, “abbiamo portato la cilindrata da 949 cm3 a 1000 cm3, aggiunti carburatori da corsa e adottato un sistema elettrico più affidabile e potente. Infine abbiamo montato uno scarico personalizzato progettato per fornire grandi prestazioni e un suono indimenticabile”.
Come altri costruttori dal passato glorioso, anche Moto Guzzi ha da qualche tempo deciso di celebrare il suo passato attraverso una serie di modelli dallo stile retrò che hanno molto successo: pensiamo alla V7 e alla recente V9, destinate a solleticare le fantasie dei customizzatori. A tal proposito i preparatori di Ton Up che hanno costruito un vero business a furia di rivitalizzare e personalizzare i classici, così come hanno fatto con questa Moto Guzzi Le Mans 1000, modello nato nel 1976 con la Le Mans 850 basata sulla piattaforma V7, poi cresciuto di cilindrata. Nell’approcciare questa Le Mans, Daniel e Pedro di Ton Up Garage hanno guardato a ciò che aveva ispirato la creazione della moto, la gara di endurance di 24 ore di Le Mans. Elegante, lunga e potente: questi i tre punti cardini della progettazione che i preparatori portoghesi hanno adottato. Hanno così aggiunto un serbatoio più lungo e sostituito la sella con una corta monoposto; al centro ha buco per consentire al pilota di raggiungere rapidamente la chiave di avviamento. La rimozione della vecchia carrozzeria ha esposto alcune componenti dell’impianto elettrico poco gradevoli alla vista: tutto è stato quindi nascosto progettando un nuovo impianto elettrico con uno degli ultimi kit di Motogadget. Sui mozzi originali sono poi stati montati cerchi Borrani, vestiti con pneumatici Avon. Le pedane del pilota sono state sostituite con altre di Tarozzi, alzate e arretrate. La sospensione posteriore è stata sostituita con ammortizzatori Ohlins a due vie. Tocco finale il cupolino con i doppi fari Marshall. “La prima volta che abbiamo testato la moto, siamo rimasti colpiti dal motore e dalla sua coppia e abbiamo capito subito che la moto era perfetta per quello che stavamo cercando”, ricorda Pedro, “abbiamo portato la cilindrata da 949 cm3 a 1000 cm3, aggiunti carburatori da corsa e adottato un sistema elettrico più affidabile e potente. Infine abbiamo montato uno scarico personalizzato progettato per fornire grandi prestazioni e un suono indimenticabile”.
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