Moto Guzzi California MGX-21: una special tutta in carbonio

L'Aquila più cattiva del mondo
Lo stile dalla MGX-21è inconfondibilmente bagger, con una linea bassa e lunga, la generosa "mezza carena" e le borse integrate nel codone. Solo che qui le borse non ci sono, resta solo la carena realizzata interamente in fibra di carbonio a suggerirne le forme. Per il resto tutti gli stilemi ci sono: cupolone protettivo che nasconde una strumentazione inedita e l'impianto stereo, grosso cerchio anteriore da 21” con disco copriruota in carbonio, sella monoposto e lunghi scarichi bruniti con collettori nastrati.
Il propulsore non poteva che essere il bicilindrico trasversale a V di 90° da 1400 cm_³, lo stesso che equipaggia tutte le altre cruiser di Mandello. Sulla MGX-21 però le teste dei cilindri sono in rosso, così come l'estremità del parafango e le pinze radiali (Brembo)  dei dischi anteriori a margherita.
Modifiche estetiche a parte, le parti meccaniche fondamentali (telaio, sospensioni, motore, trasmissione) sembrerebbero essere le stesse che equipaggiano la California standard, segnale che con qualche attrezzo (e un bel po' di savoir faire) qualsiasi possessore di California potrebbe costruirsi senza troppo sforzo la sua MGX-21. Miguel Galluzzi che ha curato lo sviluppo della MGX ed era sempre nelle sue vicinanze durante EICMA (eccolo accanto alla moto nella foto qui sopra) ha messo a segno un bel risultato... In effetti, vista l'ampia zona dedicata agli accessori aftermarket originali presente allo stand di EICMA 2014, sembrerebbe che a Mandello abbiano imboccato la strada della personalizzazione con parti originali, come fa già da tempo un altro produttore di bicilindrici a V (longitudinali e americani, questa volta) . Ma d'altra parte Colaninno l'ha dichiarato alla conferenza stampa di presentazione del Salone appena conclusosi: “Il mercato americano è per noi una priorità”. Allora, vedremo presto questa bagger a listino?