Moto: Baja 1000, Kurt Caselli muore in gara
Moto KTM – Kurt Caselli è morto nel corso della Baja 1000, la squadra ha smentito le prime notizie secondo le quali il pilota americano sarebbe stato vittima di una trappola degli spettatori (una abitudine piuttosto diffusa pare...), sembra invece che si sia trattato di un drammatico incidente di gara
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Ricostruzione dei fatti
Il trentenne americano Kurt Caselli era uno dei più forti piloti di enduro-rally, correva nella squadra ufficiale KTM e stava disputando la classica competizione della Baja 1000 che si svolge nella Penisola della Bassa California in Messico. Secondo una prima ricostruzione, apparsa su numerosi giornali, il grave incidente sarebbe stato causato da una trappola costruita dal pubblico. Infatti, in passato, è capitato più volte che i piloti si siano trovarti davanti a dei trabocchetti realizzati da chi assiste alla gare, pare che questi "spettatori" amino filmare gli incidenti che causano per poi postarli online. Una situazione che aveva spinto l'organizzazione a raccomandare ai piloti di rallentare, qualora avessero notato gruppetti di persone lungo il percorso. Ma sembra che la morte di Caselli non sia stata causata da un trabocchetto. Il suo team ha espressamente smentito, analizzata la dinamica che l'incidente sia stato causato da altri fattori. Pare invece che la colpa sia della scarsa visibilità dovuta alla polvere sollevata dai mezzi che precedevano e che ha portato Caselli fuori traiettoria, Kurt ha poi dovuto compiere una rapido scarto per evitare un animale ed è andato a sbattere contro un albero. Lo schianto sarebbe stato violentissimo, causandogli un fatale trauma cranico. Caselli nella sua carriera aveva vinto due tappe della Dakar 2013, a ottobre aveva preso parte alla ‘Sei Giorni di Enduro’ in Sardegna e si stava preparando per la Dakar 2014.
Il trentenne americano Kurt Caselli era uno dei più forti piloti di enduro-rally, correva nella squadra ufficiale KTM e stava disputando la classica competizione della Baja 1000 che si svolge nella Penisola della Bassa California in Messico. Secondo una prima ricostruzione, apparsa su numerosi giornali, il grave incidente sarebbe stato causato da una trappola costruita dal pubblico. Infatti, in passato, è capitato più volte che i piloti si siano trovarti davanti a dei trabocchetti realizzati da chi assiste alla gare, pare che questi "spettatori" amino filmare gli incidenti che causano per poi postarli online. Una situazione che aveva spinto l'organizzazione a raccomandare ai piloti di rallentare, qualora avessero notato gruppetti di persone lungo il percorso. Ma sembra che la morte di Caselli non sia stata causata da un trabocchetto. Il suo team ha espressamente smentito, analizzata la dinamica che l'incidente sia stato causato da altri fattori. Pare invece che la colpa sia della scarsa visibilità dovuta alla polvere sollevata dai mezzi che precedevano e che ha portato Caselli fuori traiettoria, Kurt ha poi dovuto compiere una rapido scarto per evitare un animale ed è andato a sbattere contro un albero. Lo schianto sarebbe stato violentissimo, causandogli un fatale trauma cranico. Caselli nella sua carriera aveva vinto due tappe della Dakar 2013, a ottobre aveva preso parte alla ‘Sei Giorni di Enduro’ in Sardegna e si stava preparando per la Dakar 2014.
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