Morte Johnny Hallyday: per salutarlo un corteo di 700 Harley-Davidson
La Francia intera ha salutato Johnny Hallyday con un corteo funebre che ha attraversato Parigi, a rendere omaggio alla rock star una folla di centinaia di migliaia di persone, uomini politici e dello spettacolo, ma anche 700 biker: Johnny era un grandissimo appassionato di Harley-Davidson
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Addio a Johnny Hallyday
Con un corteo funebre riservato a pochissimi nella storia, la Francia ha salutato per l’ultima volta il “suo” Jean-Philippe Smet, in arte Johnny Hallyday. Rock star e attore d’oltralpe, da tempo malato di cancro ai polmoni, si è spento mercoledì 6 dicembre all’età di settantaquattro anni.
Hallyday è stato uno dei cantanti francesi di maggior successo al mondo: durante la sua carriera, iniziata nel 1960, ha venduto più di 100 milioni di dischi, guadagnandosi un posto d’onore tra gli artisti francesi più importanti di sempre.
Centinaia di migliaia di cittadini hanno seguito il corteo funebre che, dopo essere passato per Marnes-la-Coquette, paese alle porte di Parigi dove viveva il cantante, ha raggiunto l'Arc de Triomphe e percorso gli Champs-Elysées fino a Place de la Concorde, per poi raggiungere la chiesa della Madeleine, dove s’è svolta la cerimonia. A rendere onore a Johnny anche personalità di spicco della politica, dall'ex presidente Nicolas Sarkozy, fino al capo dello stato Emmanuel Macron che, alla folla, ha chiesto di “applaudire monsieur Johnny Hallyday”, un uomo che “era molto di più che un cantante, era la vita, era una parte della Francia”.
Ad accompagnarlo fino alla chiesa, anche un corteo di oltre 700 Harley-Davidson, Hallyday infatti era un grande appassionato di moto (Harley su tutte, ovviamente) e motori. Due o quattro ruote, Hallyday amava i motori e le corse: se è impossibile infatti elencare tutti i mezzi posseduti nel corso della sua vita, possiamo però ricordare la sua partecipazione (nel 2002) alla Parigi Dakar, completata con la 49esima posizione finale a bordo di una Nissan.
L'amore per le Harley-Davidson era finito anche in alcuni d testi delle sue canzoni, come "Possible en Moto" e "Pour Que Ma Harley Repose En Paix". Qui sotto il video del corteo di motociclisti che hanno voluto rendere omaggio alla star francese.
Hallyday è stato uno dei cantanti francesi di maggior successo al mondo: durante la sua carriera, iniziata nel 1960, ha venduto più di 100 milioni di dischi, guadagnandosi un posto d’onore tra gli artisti francesi più importanti di sempre.
Centinaia di migliaia di cittadini hanno seguito il corteo funebre che, dopo essere passato per Marnes-la-Coquette, paese alle porte di Parigi dove viveva il cantante, ha raggiunto l'Arc de Triomphe e percorso gli Champs-Elysées fino a Place de la Concorde, per poi raggiungere la chiesa della Madeleine, dove s’è svolta la cerimonia. A rendere onore a Johnny anche personalità di spicco della politica, dall'ex presidente Nicolas Sarkozy, fino al capo dello stato Emmanuel Macron che, alla folla, ha chiesto di “applaudire monsieur Johnny Hallyday”, un uomo che “era molto di più che un cantante, era la vita, era una parte della Francia”.
Ad accompagnarlo fino alla chiesa, anche un corteo di oltre 700 Harley-Davidson, Hallyday infatti era un grande appassionato di moto (Harley su tutte, ovviamente) e motori. Due o quattro ruote, Hallyday amava i motori e le corse: se è impossibile infatti elencare tutti i mezzi posseduti nel corso della sua vita, possiamo però ricordare la sua partecipazione (nel 2002) alla Parigi Dakar, completata con la 49esima posizione finale a bordo di una Nissan.
L'amore per le Harley-Davidson era finito anche in alcuni d testi delle sue canzoni, come "Possible en Moto" e "Pour Que Ma Harley Repose En Paix". Qui sotto il video del corteo di motociclisti che hanno voluto rendere omaggio alla star francese.
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