Morte Altero Matteoli: l'ex ministro vittima della strada che riteneva tra le più pericolose
L’ex ministro Altero Matteoli è morto ieri per le ferite riportate in un violento incidente frontale sull’Aurelia, all’altezza di Capalbio. Un tratto di strada pericolosissimo, come più volte denunciato dallo stesso Matteoli in qualità di presidente della commissione Trasporti
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Quei "pericolosissimi incroci a raso"
L'ex ministro Altero Matteoli è morto in un incidente stradale ieri sulla via Aurelia all'altezza di Capalbio: un tratto di strada estremamente pericoloso, così come più volte denunciato dallo stesso Matteoli in qualità di presidente della commissione Trasporti.
Estratto ancora in vita dalle lamiere dell’auto, è subito apparso ai soccorritori in gravissime condizioni: inutili i tentativi di rianimarlo sul posto. Il senatore Matteoli viaggiava da solo su una BMW, quando in località Il Giardino a Capalbio, non lontano da Ansedonia (Grosseto), si è verificato lo scontro frontale con una Nissan sulla quale viaggiavano un uomo e una donna, entrambi rimasti gravemente feriti. Secondo una prima e ancora provvisoria ricostruzione, sembrerebbe essere stata la BMW di Matteoli ad invadere la corsia opposta.
Ministro dei Trasporti del governo Berlusconi si era battuto strenuamente per la costruzione della Tirrenica, il collegamento autostradale tra Livorno e Civitavecchia, Matteoli è morto in corrispondenza del tratto a due corsie dell’Aurelia, lo stesso che, con tenacia, aveva tentato di migliorare, denunciandone la pericolosità e realizzando il completamento dell'autostrada Tirrenica, della quale da ministro aveva inaugurato il primo tratto tra Rosignano e Cecina, dove era nato.
Matteoli aveva più volte sottolineato la presenza sul tratto di strada tra Grosseto e Civitavecchia di "pericolosissimi incroci a raso”, premendo ed insistendo per la costruzione di una nuova infrastruttura, più moderna e più sicura.
Nato a Cecina nel 1940, dall'8 maggio 2008 al 16 novembre 2011 Matteoli è stato Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti nel governo di Silvio Berlusconi, poi, dal 2006 al 2011 sindaco di Orbetello. Aveva cominciato l'impegno nella politica a Pisa nel Msi, poi nel 1994 aveva aderito ad Alleanza Nazionale e nel 2013 a Forza Italia.
Estratto ancora in vita dalle lamiere dell’auto, è subito apparso ai soccorritori in gravissime condizioni: inutili i tentativi di rianimarlo sul posto. Il senatore Matteoli viaggiava da solo su una BMW, quando in località Il Giardino a Capalbio, non lontano da Ansedonia (Grosseto), si è verificato lo scontro frontale con una Nissan sulla quale viaggiavano un uomo e una donna, entrambi rimasti gravemente feriti. Secondo una prima e ancora provvisoria ricostruzione, sembrerebbe essere stata la BMW di Matteoli ad invadere la corsia opposta.
Ministro dei Trasporti del governo Berlusconi si era battuto strenuamente per la costruzione della Tirrenica, il collegamento autostradale tra Livorno e Civitavecchia, Matteoli è morto in corrispondenza del tratto a due corsie dell’Aurelia, lo stesso che, con tenacia, aveva tentato di migliorare, denunciandone la pericolosità e realizzando il completamento dell'autostrada Tirrenica, della quale da ministro aveva inaugurato il primo tratto tra Rosignano e Cecina, dove era nato.
Matteoli aveva più volte sottolineato la presenza sul tratto di strada tra Grosseto e Civitavecchia di "pericolosissimi incroci a raso”, premendo ed insistendo per la costruzione di una nuova infrastruttura, più moderna e più sicura.
Nato a Cecina nel 1940, dall'8 maggio 2008 al 16 novembre 2011 Matteoli è stato Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti nel governo di Silvio Berlusconi, poi, dal 2006 al 2011 sindaco di Orbetello. Aveva cominciato l'impegno nella politica a Pisa nel Msi, poi nel 1994 aveva aderito ad Alleanza Nazionale e nel 2013 a Forza Italia.
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