Monopattini elettrici: tutte le regole della liberalizzazione
Equiparati alle biciclette, i monopattini elettrici possono circolare liberamente per le strade italiane come le due ruote a pedali. Rimangono comunque regole e norme da rispettare, vediamo quali sono
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Monopattini elettrici
Il 2020 porta con sé un’attesa - ed in parte già annunciata - novità per la micormobilità. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Legge 27 dicembre 2019 n. 160, i monopattini elettrici vengono infatti equiparati ai velocipedi, ossia alle biciclette, diventando in tal modo veicoli regolarmente riconosciuti dal Codice della Strada.
“Una piccola rivoluzione a sostegno della mobilità sostenibile e condivisa - ha dichiarato il senatore Eugenio Comincini, autore dell’assist definitivo che ha permesso l’approvazione della legge -. Un provvedimento che faciliterà non solo il lavoro di migliaia di amministratori, ma anche la vita di tante persone che potranno finalmente scegliere di usare la mobilità sostenibile senza il timore di incorrere in sanzioni”.
I monopattini elettrici possono circolare liberamente per le strade senza il rischio per il proprietario di multe o sanzioni, purché ovviamente nel rispetto delle regole del Codice della strada e delle caratteristiche tecniche del mezzo. A tal proposito, lo ricordiamo, per risultare in regola e quindi liberamente utilizzabili su strada, i monopattini dovranno avere velocità massima di 20 km (nelle aree pedonali la velocità dev’essere mantenuta al di sotto dei 6 km/h) e una potenza del motore non superiore a 500 watt. Inoltre, se circolano nelle ore notturne o con scarsa visibilità, dovranno essere dotati di luci anteriori e posteriori. In fatto di circolazione, com’è a questo punto chiaro, valgono le stesse regole che già valgono per le biciclette: la circolazione è quindi consentita solo su strade o sulle piste ciclabili, non sui marciapiedi, non serve la patente e, almeno per il momento, nemmeno il casco, la cui obbligatorietà potrebbe però in futuro essere estesa anche alle biciclette.
La bella notizia, è bene sottolinearlo, riguarda però i soli monopattini elettrici: per tutti gli altri veicoli - quindi hoverboard, monoeheel e segway - rimarrà invece valida, nelle città che vi hanno aderito, la “sperimentazione” voluta con il Decreto Toninelli.
“Una piccola rivoluzione a sostegno della mobilità sostenibile e condivisa - ha dichiarato il senatore Eugenio Comincini, autore dell’assist definitivo che ha permesso l’approvazione della legge -. Un provvedimento che faciliterà non solo il lavoro di migliaia di amministratori, ma anche la vita di tante persone che potranno finalmente scegliere di usare la mobilità sostenibile senza il timore di incorrere in sanzioni”.
I monopattini elettrici possono circolare liberamente per le strade senza il rischio per il proprietario di multe o sanzioni, purché ovviamente nel rispetto delle regole del Codice della strada e delle caratteristiche tecniche del mezzo. A tal proposito, lo ricordiamo, per risultare in regola e quindi liberamente utilizzabili su strada, i monopattini dovranno avere velocità massima di 20 km (nelle aree pedonali la velocità dev’essere mantenuta al di sotto dei 6 km/h) e una potenza del motore non superiore a 500 watt. Inoltre, se circolano nelle ore notturne o con scarsa visibilità, dovranno essere dotati di luci anteriori e posteriori. In fatto di circolazione, com’è a questo punto chiaro, valgono le stesse regole che già valgono per le biciclette: la circolazione è quindi consentita solo su strade o sulle piste ciclabili, non sui marciapiedi, non serve la patente e, almeno per il momento, nemmeno il casco, la cui obbligatorietà potrebbe però in futuro essere estesa anche alle biciclette.
La bella notizia, è bene sottolinearlo, riguarda però i soli monopattini elettrici: per tutti gli altri veicoli - quindi hoverboard, monoeheel e segway - rimarrà invece valida, nelle città che vi hanno aderito, la “sperimentazione” voluta con il Decreto Toninelli.
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