MiMoto, a Milano arriva lo scooter sharing elettrico
Da oggi la neonata start-up italiana metterà a disposizione 100 scooter elettrici (il modello è l’Askoll eS2) per spostarsi all’interno della circonvallazione esterna. I plus del servizio: non ci sono stalli, tariffa di 23 centesimi al minuto, facilità di guida, e accesso con smartphone
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Politica e trasporti
Mobilità sempre più ecosostenibile
Si chiama MiMoto il nuovo servizio di scooter sharing (anzi: esharing, visto che è elettrico) che parte oggi, sabato 14 ottobre, a Milano, con 100 mezzi che diventeranno 500 nell'arco di un anno. Il progetto è frutto dell’iniziativa di tre giovani imprenditori – Alessandro Vincenti, Gianluca Iorio e Vittorio Muratore – supportati da aziende italiane: la vicentina Askoll, fornitrice degli scooter elettrici, l’emiliana PLT puregreen (fornirà energia prodotta da fonti 100% rinnovabili) e la torinese Nobis per le coperture assicurative (gli scooter hanno Rca ed è disponibile una polizza per gli infortuni al conducente). Il funzionamento del servizio ricalca quello dei servizi di sharing già attivi, e si fa tutto con l’app MiMoto: registrazione al servizio (si può fare anche dal sito mimoto.it), ricerca del mezzo più vicino (lo si può prenotare gratuitamente 20 minuti prima), sblocco e attivazione dello scooter, e chiusura del noleggio alla fine. Unica differenza è che lo sblocco del mezzo consente anche di accedere al bauletto dove si trovano due caschi, di due misure differenti (lo scooter è omologato per l’uso in due), con relativo sottocasco usa e getta. Per noleggiare basta essere maggiorenni e avere la patente B (o quella del motorino).
I vantaggi di MiMoto
Il primo plus di MiMoto è che utilizza scooter elettrici: non si inquina e si può accedere in tutta la zona del centro di Milano. L’area operativa comprende tutta l’area all’interno della circonvallazione esterna e si estende alle principali zone e punti d'interesse (Navigli, Città Studi, Lambrate, Morivione, Calvariate, Barona, De Angeli, San Siro e Bovisa Politecnico). Secondo vantaggio: non è obbligatorio lasciare lo scooter in un parcheggio o in uno stallo ad hoc, ma in qualunque punto all’interno dell’area operativa (nel rispetto del Codice stradale). La ricarica è garantita dagli operatori MiMoto che sostituiranno le batterie scariche con altre cariche (lo scooter di Askoll ha infatti batterie estraibili). Terszo vantaggio: la facilità di guida; lo scooter pesa circa 80 kg, è agile, e si guida facilmente: anche chi è poco pratico con gli scooter, ma ha famigliarità con le biciclette può utilizzarlo. Inoltre, prima di prenotare, si può sapere quanti km sono percorribili con ogni scooter disponibile (il noleggio non è concesso con una carica inferiore al 12%). Ultimo plus: il prezzo. Il servizio costa 23 centesimi al minuto, 6,90 euro l’ora, e 29,90 al giorno; prevista anche una tariffa di sosta per parcheggiare, magari tra una commissione e l’altra, di 9 centesimi. Infine, per gli studenti di Iulm, Cattolica e Politecnico MiMoto offre sconti particolareggiati.
Si chiama MiMoto il nuovo servizio di scooter sharing (anzi: esharing, visto che è elettrico) che parte oggi, sabato 14 ottobre, a Milano, con 100 mezzi che diventeranno 500 nell'arco di un anno. Il progetto è frutto dell’iniziativa di tre giovani imprenditori – Alessandro Vincenti, Gianluca Iorio e Vittorio Muratore – supportati da aziende italiane: la vicentina Askoll, fornitrice degli scooter elettrici, l’emiliana PLT puregreen (fornirà energia prodotta da fonti 100% rinnovabili) e la torinese Nobis per le coperture assicurative (gli scooter hanno Rca ed è disponibile una polizza per gli infortuni al conducente). Il funzionamento del servizio ricalca quello dei servizi di sharing già attivi, e si fa tutto con l’app MiMoto: registrazione al servizio (si può fare anche dal sito mimoto.it), ricerca del mezzo più vicino (lo si può prenotare gratuitamente 20 minuti prima), sblocco e attivazione dello scooter, e chiusura del noleggio alla fine. Unica differenza è che lo sblocco del mezzo consente anche di accedere al bauletto dove si trovano due caschi, di due misure differenti (lo scooter è omologato per l’uso in due), con relativo sottocasco usa e getta. Per noleggiare basta essere maggiorenni e avere la patente B (o quella del motorino).
I vantaggi di MiMoto
Il primo plus di MiMoto è che utilizza scooter elettrici: non si inquina e si può accedere in tutta la zona del centro di Milano. L’area operativa comprende tutta l’area all’interno della circonvallazione esterna e si estende alle principali zone e punti d'interesse (Navigli, Città Studi, Lambrate, Morivione, Calvariate, Barona, De Angeli, San Siro e Bovisa Politecnico). Secondo vantaggio: non è obbligatorio lasciare lo scooter in un parcheggio o in uno stallo ad hoc, ma in qualunque punto all’interno dell’area operativa (nel rispetto del Codice stradale). La ricarica è garantita dagli operatori MiMoto che sostituiranno le batterie scariche con altre cariche (lo scooter di Askoll ha infatti batterie estraibili). Terszo vantaggio: la facilità di guida; lo scooter pesa circa 80 kg, è agile, e si guida facilmente: anche chi è poco pratico con gli scooter, ma ha famigliarità con le biciclette può utilizzarlo. Inoltre, prima di prenotare, si può sapere quanti km sono percorribili con ogni scooter disponibile (il noleggio non è concesso con una carica inferiore al 12%). Ultimo plus: il prezzo. Il servizio costa 23 centesimi al minuto, 6,90 euro l’ora, e 29,90 al giorno; prevista anche una tariffa di sosta per parcheggiare, magari tra una commissione e l’altra, di 9 centesimi. Infine, per gli studenti di Iulm, Cattolica e Politecnico MiMoto offre sconti particolareggiati.
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