A Milano la moto elettrica si ricarica in 10 minuti
Inaugurata a Milano la prima colonnina per il pieno veloce dei veicoli elettrici. Un “distributore” con sistemi di ricarica a corrente continua o alternata con potenza fino a 50 kW, capace di “rifornire” una moto come l'Energica Eva in poche decine di minuti
Image
Green Planet
Ricariche da 2 a 8 euro
E' nel Garage di via Ariberto, strada centrale di Milano, la prima colonnina di ricarica veloce di Spin8, marchio nato dalla collaborazione tra Resnova e Università degli Studi della Tuscia. Un erogatore che, negli intenti della start up italiana, vuole essere il primo di una rete nazionale di 57 punti di ricarica distribuiti nei centri storici, lungo le principali arterie di collegamento tra le città e in autostrada. Un progetto ambizioso che necessariamente richiederà dei mesi per essere completato, ma che guarda già all'Europa. La nuova infrastruttura, infatti, farà parte del circuito europeo Hubject voluto, tra gli altri, da BMW, Bosch e Daimler, che consentirà ai turisti stranieri in visita in Italia di fare il “pieno” di energia presso i “distributori” Spin8 e agli italiani muoversi nel Vecchio Continente seguendo la mappa delle colonnine abilitate che non dovrebbero differire molto da quella installata a Milano. Si tratta di un modello fast charger con erogatori di ricarica AC (corrente alternata) con potenza fino a 43 kW e DC (corrente continua) con limite a 50 kW. Una potenza, quest'ultima, che consente di rifornire la Energica Eva, la prima streetfighter abilitata al “rifornimento” veloce, di effettuare il “pieno” delle batterie da 11,7 kWh in poche decine di minuti. Naturalmente è possibile ricaricare anche con potenze inferiori per consentire il collegamento a scooter e altri veicoli elettrici. Le prese sono di tipo Mennekes per la ricarica AC, mentre per la DC sono disponibili i connettori con standard europeo e americano, il CCS Combo 2, e quello giapponese, il CHAdeMO. Per fare sbloccare gli erogatori, fare il “pieno” e pagare è necessario essere dotati della RFID Card o dell'app per smartphone rilasciata da Spin8. Con quest'ultima, ci si può autenticare e saldare il conto semplicemente scattando una fotografia al codice QR sopra l'erogatore. Tra le altre funzioni dell'applicazione disponibili in futuro ci sono anche la mappa per la ricerca dei punti di ricarica Spin8 e del circuito europeo Hubject, nonché la navigazione guidata per raggiungere l'erogatore. Il costo del “rifornimento” durante i primi sei mesi di sperimentazione oscilla da 2 a 8 euro, a seconda della alla velocità scelta e della durata della ricarica, e includono 3 ore di parcheggio gratuito.
E' nel Garage di via Ariberto, strada centrale di Milano, la prima colonnina di ricarica veloce di Spin8, marchio nato dalla collaborazione tra Resnova e Università degli Studi della Tuscia. Un erogatore che, negli intenti della start up italiana, vuole essere il primo di una rete nazionale di 57 punti di ricarica distribuiti nei centri storici, lungo le principali arterie di collegamento tra le città e in autostrada. Un progetto ambizioso che necessariamente richiederà dei mesi per essere completato, ma che guarda già all'Europa. La nuova infrastruttura, infatti, farà parte del circuito europeo Hubject voluto, tra gli altri, da BMW, Bosch e Daimler, che consentirà ai turisti stranieri in visita in Italia di fare il “pieno” di energia presso i “distributori” Spin8 e agli italiani muoversi nel Vecchio Continente seguendo la mappa delle colonnine abilitate che non dovrebbero differire molto da quella installata a Milano. Si tratta di un modello fast charger con erogatori di ricarica AC (corrente alternata) con potenza fino a 43 kW e DC (corrente continua) con limite a 50 kW. Una potenza, quest'ultima, che consente di rifornire la Energica Eva, la prima streetfighter abilitata al “rifornimento” veloce, di effettuare il “pieno” delle batterie da 11,7 kWh in poche decine di minuti. Naturalmente è possibile ricaricare anche con potenze inferiori per consentire il collegamento a scooter e altri veicoli elettrici. Le prese sono di tipo Mennekes per la ricarica AC, mentre per la DC sono disponibili i connettori con standard europeo e americano, il CCS Combo 2, e quello giapponese, il CHAdeMO. Per fare sbloccare gli erogatori, fare il “pieno” e pagare è necessario essere dotati della RFID Card o dell'app per smartphone rilasciata da Spin8. Con quest'ultima, ci si può autenticare e saldare il conto semplicemente scattando una fotografia al codice QR sopra l'erogatore. Tra le altre funzioni dell'applicazione disponibili in futuro ci sono anche la mappa per la ricerca dei punti di ricarica Spin8 e del circuito europeo Hubject, nonché la navigazione guidata per raggiungere l'erogatore. Il costo del “rifornimento” durante i primi sei mesi di sperimentazione oscilla da 2 a 8 euro, a seconda della alla velocità scelta e della durata della ricarica, e includono 3 ore di parcheggio gratuito.
Foto e immagini
Aggiungi un commento