Michael Schumacher, a Cannes il documentario sulla sua vita
Al Festival di Cannes sarà presentato il trailer del primo documentario autorizzato sulla carriera del pilota tedesco. Il film sarà corredato anche dalle interviste a Corinna e ai familiari, oltre che da filmati inediti e altre rarità. Nei cinema la pellicola uscirà il 5 dicembre
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Un film sulla leggenda
Al Festival di Cannes 2019, al via oggi, verrà presentato anche un documentario atteso da tempo dagli appassionati di Formula1. Si tratta infatti del primo luongometrattio "autorizzato" sulla vita e la carriera di Michael Schumacher. Realizzato in occasione del 25esimo anniversario del primo mondiale conquistato dal campione tedesco con la Benetton, la pellicola, intitolata semplicemente "Schumacher", racconterà la carriera di uno dei più forti piloti di tutti i tempi: ci saranno interviste alla moglie Corinna, ai figli Mick (ormai in rampa di lancio per una luminosa carriera da pilota) e Gina, al papà Rolf e a piloti e amici che hanno accompagnato la sua straordinaria carriera. Ci saranno immagini inedite, conversazioni mai pubblicate, e tanto altro materiale per ripercorrere le 91 vittorie e i record scritti con la Ferrari. Il film al momento è in post-produzione, è stato diretto da Michael Wech e Hanns-Bruno Kammertons, registi già parecchio affermati, che hanno collaborato in passato per realizzare un documentario su un altro grandissimo atleta tedesco, il tennista Boris Becker. La pellicola, dopo la passerella di Cannes approderà nei cinema il 5 dicembre, per poi arrivare in televisione a partire da gennaio. Il documentario però non tratterà la vita di Schumi dopo quel maledetto 29 dicembre 2013, giorno in cui un incidente sugli sci nel comprensorio sciistico di Meribel, ha costretto il sette volte campione del mondo a un percorso di riabilitazione di cui ancora non si conoscono né l'esito, né il termine. Di Schumi da quel giorno non si sa più nulla: la famiglia ha eretto attorno a lui una cortina protettiva, fondamentale per consentirgli di combattere questa difficile battaglia. Da dicembre, però, potremo ripercorrere in una veste nuova tutta la sua carriera, a partire dagl inizi in F1 con la Jordan, fino al fenomenale exploit sulla Benetton di Flavio Briatore e alla consacrazione con Ferrari.
Al Festival di Cannes 2019, al via oggi, verrà presentato anche un documentario atteso da tempo dagli appassionati di Formula1. Si tratta infatti del primo luongometrattio "autorizzato" sulla vita e la carriera di Michael Schumacher. Realizzato in occasione del 25esimo anniversario del primo mondiale conquistato dal campione tedesco con la Benetton, la pellicola, intitolata semplicemente "Schumacher", racconterà la carriera di uno dei più forti piloti di tutti i tempi: ci saranno interviste alla moglie Corinna, ai figli Mick (ormai in rampa di lancio per una luminosa carriera da pilota) e Gina, al papà Rolf e a piloti e amici che hanno accompagnato la sua straordinaria carriera. Ci saranno immagini inedite, conversazioni mai pubblicate, e tanto altro materiale per ripercorrere le 91 vittorie e i record scritti con la Ferrari. Il film al momento è in post-produzione, è stato diretto da Michael Wech e Hanns-Bruno Kammertons, registi già parecchio affermati, che hanno collaborato in passato per realizzare un documentario su un altro grandissimo atleta tedesco, il tennista Boris Becker. La pellicola, dopo la passerella di Cannes approderà nei cinema il 5 dicembre, per poi arrivare in televisione a partire da gennaio. Il documentario però non tratterà la vita di Schumi dopo quel maledetto 29 dicembre 2013, giorno in cui un incidente sugli sci nel comprensorio sciistico di Meribel, ha costretto il sette volte campione del mondo a un percorso di riabilitazione di cui ancora non si conoscono né l'esito, né il termine. Di Schumi da quel giorno non si sa più nulla: la famiglia ha eretto attorno a lui una cortina protettiva, fondamentale per consentirgli di combattere questa difficile battaglia. Da dicembre, però, potremo ripercorrere in una veste nuova tutta la sua carriera, a partire dagl inizi in F1 con la Jordan, fino al fenomenale exploit sulla Benetton di Flavio Briatore e alla consacrazione con Ferrari.
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