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Mercato moto, ANCMA: senza incentivi per euro 4, 2020 chiuderà con una perdita del 35%

Il mercato due ruote di aprile ha registrato un -97%. Per il 2020, secondo ANCMA, è previsto calo di fatturato per oltre 215 milioni di euro: servono subito incentivi per salvare un settore fondamentale sia dal punto di vista economico che occupazionale
Mercato due ruote
L’azzeramento nel mercato delle due ruote registrato in aprile avrà serie conseguenze sull’intero settore. Causa Coronavirus e conseguente lockdown, il quarto mese dell’anno s’è chiuso con un pesantissimo -97% rispetto allo scorso anno. Drastico, il calo si ripercuoterà inevitabilmente sull’andamento dei prossimi mesi: secondo la fotografia scattata da Confindustria ANCMA, il 2020 - che già ha registrato unn- 47% nel primo quadrimestre - si chiuderà con un -35% ed un’ulteriore perdita di fatturato stimata in oltre 200 milioni di euro. Bisogna correre ai ripari e salvare un settore fondamentale non solo dal punto di vista economico ma anche occupazionale: “senza nessuna forma di incentivazione all’acquisto da parte del Governo per i veicoli EURO 4 rimasti invenduti - ha dichiarato il Presidente ANCMA Paolo Magri - il mercato 2020 di ciclomotori, moto e scooter chiuderà con pesante – 35%, che porterà a un’ulteriore perdita di fatturato superiore a 215 milioni di euro”. L’associazione, che torna a sottolineare la “particolare stagionalità del mercato di riferimento”, insiste sulla necessità di finanziamenti al settore: “per tutelare un comparto che con l’indotto dà lavoro a oltre 40mila persone e che ha contribuito nel 2019 con un gettito erariale di 5,5 miliardi di euro, le caratteristiche uniche del nostro mercato – continua Magri – ci spingono ad insistere nel richiedere forme urgenti di sostegno all’acquisto, che tengano conto anche del calo della fiducia e del potere d’acquisto delle famiglie e di una rete commerciale in pesante affanno a causa dell’emergenza Covid-19”.
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