Mercato e-bike, è nuovo record di vendite
Sfiorano quota 200.000 le consegne di bici a pedalata assistita del 2019 grazie a una crescita del 13%, la più alta del settore del ciclo. Un successo accompagnato dalla crescita della produzione nazionale, aumentata del 209% in un anno, e delle esportazioni, nonché del calo netto delle importazioni dai paesi asiatici. Buon andamento anche per le bici tradizionali
Più che triplicate in 5 anni
Il Lockdown dovuto all'epidemia di coronavirus inciderà parecchio, ma la crescita del mercato delle bici a pedalata assistita ha fatto segnare lo scorso anno un nuovo record di vendite dopo quelli registrati negli anni scorsi. L’aumento valutato dall’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori nel 2019 è ancora a doppia cifra grazie a un +13% che fa lievitare i numeri del settore fino alla soglia delle 200.000 unità, 195.000 per la precisione. Una progressione costante come confermano i dati del passato: 56.200 nel 2015, 124.400 nel 2016, 148.000 nel 2017 e 173.000 nel 2018. Una tendenza che conferma le e-bike come il comparto più vivace del ciclo anche in termini industriali. La produzione nazionale delle elettriche, infatti, nell’ultimo anno è salita del 209% contro un più modesto +7% di crescita dei cicli tradizionali. Un andamento che ha portato a quota 213.000 il numero dei modelli a batterie costruiti lungo la penisola favorendo un lieve incremento delle esportazioni da 89.000 a 90.000 esemplari (+1%) e, soprattutto, riducendo sensibilmente la quota delle importazioni, scese da 160.000 a 72.000 unità (-55%). Un calo, come abbiamo già scritto, dovuto per lo più alla misure antidumping contro la concorrenza sleale asiatica che ha favorito l’industria italiana ed europea.
Le ragioni del successo
A decretare l’andamento positivo del settore delle bici a pedalata assistita sono diversi ragioni. Il principale fattore individuato da Ancma dell’attuale popolarità delle e-bike in tutti i segmenti di mercato è riferibile alla possibilità di percorrere distanze più lunghe a medie più elevate aprendo a “un nuovo modo di pedalare”. Di certo contribuiscono anche la minore fatica che permette di muoversi senza sudare e la sempre più ampia offerta di modelli in grado di soddisfare le diverse esigenza, sia in termini di costi, sia di varietà delle proposte. A favorire l’intero settore del ciclo, inoltre, concorrono altre motivazioni. “Le biciclette e le e-bike”, affermano i responsabili di Ancma, “sono sinonimo di mobilità individuale sana e sostenibile e sono una componente sempre più importante per i moderni concetti di mobilità nelle nostre città e per questa ragione il governo, le regioni e molti comuni stanno perseguendo l'obiettivo di aumentare significativamente la percentuale di ciclisti. Sondaggi e statistiche mostrano che le biciclette e le e-bike in Italia sono utilizzate non solo per scopi sportivi o ricreativi, ma anche per gli spostamenti giornalieri. Per andare a lavorare, a scuola, per commissioni o come anello di congiunzione con il trasporto ferroviario e pubblico in generale grazie ai numerosi parcheggi sicuri predisposti nelle stazioni”. Non stupisce allora la crescita generale del settore delle due ruote a pedali che nel 2019 ha venduto complessivamente 1.713.000 unità, il 7% in più delle 1.595.000 registrate nel 2018. A preoccupare, tuttavia, “sono le considerazioni che la bicicletta, in Italia, sia solo un mezzo per fare attività sportiva”, mentalità che accresce “le situazioni a sfavore dell’uso urbano della bicicletta, anche da parte della pubblica opinione”. Per questo i dirigenti dell’associazione chiedono “con forza un’attenzione elevata per questo veicolo, dall’uso, alla vendita, alla fabbricazione, perché protagonista in questo delicato e complicatissimo periodo di Coronavirus. La bicicletta permette di mantenere infatti le distanze di sicurezza, attiva il metabolismo della persona e come tale ne aumenta le difese immunitarie, preziosissime per aiutare ad arginare il virus. Sarebbe un peccato non approfittarne in un periodo, come questo, che va incontro alla bella stagione”.