Mercato due ruote febbraio: gli scooter fanno la parte del leone
Febbraio si chiude un un magro + 3,4%. Significativa la spaccatura tra scooter e moto: mentre il numero di immatricolazioni dei primi cresce di oltre il 18%, quello relativo alle moto cala invece del 7,6. Situazione inversa nell’elettrico, che nel bimestre registra un pesante -43,94% per gli scooter e + 46% per le moto
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Industria e finanza
Mercato febbraio
Chiuso febbraio, arrivano puntuali i numeri sulle immatricolazioni di moto e scooter registrate in questo secondo mese del’’anno. Bene nel complesso, con un + 3,4% rispetto a febbraio 2020 con un totale di 20.531 immatricolazioni, anche se guardando i dati più nel dettaglio è impossibile non notare la “spaccatura” del mercato. Mentre gli scooter fanno segnare una crescita vigorosa del +18,89% con ben 11.037 veicoli immatricolati, le moto segnano infatti il passo con un’altrettanto vigorosa flessione del 7,4%, corrispondente a 8.226 veicoli targati. Calo che diventa addirittura a doppia cifra per i ciclomotori, con 1.268 veicoli venduti e una perdita del 24,66% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In pratica, a tenere a galla il mercato ci pensa solo ed unicamente la buona performance degli scooter. “Se da una parte le due ruote si confermano un’apprezzata soluzione di mobilità fruibile e distanziata in grado di soddisfare le esigenze legate agli spostamenti quotidiani in ambito urbano e a quelli di lungo raggio - ha commentato il presidente di ANCMA Paolo Magri - dall’altra pesano ancora sulla domanda le incertezze economiche e quelle legate all’evoluzione sanitaria della pandemia. A questo si aggiunge inoltre la graduale immissione di veicoli EURO 5 nella rete vendita durante queste settimane, che tuttavia confidiamo possa dare vitalità al mercato già dal prossimo mese”.
I primi due mesi dell’anno
Nei primi due mesi dell’anno i veicoli immatricolati - complice un gennaio negativo e la cattiva performance delle moto a febbraio - segnano un calo del 3,79% pari a 31.569 mezzi targati. Il buon andamento di febbraio porta il mercato degli scooter in parità (-0,22%) pari a 17.055 mezzi, mentre le moto restano in territorio negativo con un calo del 7,67% e 14.514 veicoli venduti. Prosegue l’emorragia dei ciclomotori, che chiudono il bimestre con 2.409 veicoli e un calo del 30,52%. Il totale mercato recupera in parte i volumi persi a gennaio, ma chiude in negativo con una flessione del 6,35% e 33.978 veicoli immessi sul mercato.
Mercato elettrico
In forte flessione il mercato degli elettrici, che chiudono il bimestre con un calo del 43,94% corrispondente a 1.147 veicoli venduti: sul dato pesano le forniture di flotte, soprattutto per la sharing mobility, elemento di forte turbolenza per il settore. La contrazione più forte (-60,92%), la fanno registrare i ciclomotori, che totalizzano 546 veicoli, gli scooter cedono l’11,63% con 532 mezzi immatricolati, mentre le moto chiudono in positivo, targando 69 moto con una crescita del 46,81%.
Moto, segmento “preferito”
Sul podio troviamo ancora le enduro con un totale, nel bimestre gennaio-febbraio 2021, di 6.416 nuove immatricolazioni corrispondenti a un + 4,21% rispetto allo stesso periodo 2020. Seguono le naked, in calo però del 9,66 con sole 4.751 nuove immatricolazioni e le moto da turismo, ancora terze nonostante la clamorosa perdita del 35,6% con 1.253 immatricolazioni. Giù dal podio troviamo le sportive (-16,67%), le supermotard (+19,42%), le custom (-28,12%) e, a chiudere, le trial (+1,66).
Moto, cilindrate “preferite”
Sul podio troviamo le moto di cilindrata oltre i 1000 cm3, benché in calo - sempre nel bimestre gennaio-febbraio 2021, del 16,25% con un totale di 3.710 immatricolazioni. Seconde e terze le cilindrate comprese tra i 751 e i 1000 cm3 e quelle tra i 251 e i 500 cm3, calate le prime del 23,19% (2.919 immatricolazioni) e cresciute le seconde del 9,89 (2.911). Seguono in quarta, quinta e sesta posizione le moto di cilindrata compresa tra i 501 e i 750 cm3 (- 5,28%), quelle fino a 125 cm3 (+21,12%) e qulle tra i 126 e i 250 cm3, ultime e in calo del 13%.
Chiuso febbraio, arrivano puntuali i numeri sulle immatricolazioni di moto e scooter registrate in questo secondo mese del’’anno. Bene nel complesso, con un + 3,4% rispetto a febbraio 2020 con un totale di 20.531 immatricolazioni, anche se guardando i dati più nel dettaglio è impossibile non notare la “spaccatura” del mercato. Mentre gli scooter fanno segnare una crescita vigorosa del +18,89% con ben 11.037 veicoli immatricolati, le moto segnano infatti il passo con un’altrettanto vigorosa flessione del 7,4%, corrispondente a 8.226 veicoli targati. Calo che diventa addirittura a doppia cifra per i ciclomotori, con 1.268 veicoli venduti e una perdita del 24,66% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In pratica, a tenere a galla il mercato ci pensa solo ed unicamente la buona performance degli scooter. “Se da una parte le due ruote si confermano un’apprezzata soluzione di mobilità fruibile e distanziata in grado di soddisfare le esigenze legate agli spostamenti quotidiani in ambito urbano e a quelli di lungo raggio - ha commentato il presidente di ANCMA Paolo Magri - dall’altra pesano ancora sulla domanda le incertezze economiche e quelle legate all’evoluzione sanitaria della pandemia. A questo si aggiunge inoltre la graduale immissione di veicoli EURO 5 nella rete vendita durante queste settimane, che tuttavia confidiamo possa dare vitalità al mercato già dal prossimo mese”.
I primi due mesi dell’anno
Nei primi due mesi dell’anno i veicoli immatricolati - complice un gennaio negativo e la cattiva performance delle moto a febbraio - segnano un calo del 3,79% pari a 31.569 mezzi targati. Il buon andamento di febbraio porta il mercato degli scooter in parità (-0,22%) pari a 17.055 mezzi, mentre le moto restano in territorio negativo con un calo del 7,67% e 14.514 veicoli venduti. Prosegue l’emorragia dei ciclomotori, che chiudono il bimestre con 2.409 veicoli e un calo del 30,52%. Il totale mercato recupera in parte i volumi persi a gennaio, ma chiude in negativo con una flessione del 6,35% e 33.978 veicoli immessi sul mercato.
Mercato elettrico
In forte flessione il mercato degli elettrici, che chiudono il bimestre con un calo del 43,94% corrispondente a 1.147 veicoli venduti: sul dato pesano le forniture di flotte, soprattutto per la sharing mobility, elemento di forte turbolenza per il settore. La contrazione più forte (-60,92%), la fanno registrare i ciclomotori, che totalizzano 546 veicoli, gli scooter cedono l’11,63% con 532 mezzi immatricolati, mentre le moto chiudono in positivo, targando 69 moto con una crescita del 46,81%.
Moto, segmento “preferito”
Sul podio troviamo ancora le enduro con un totale, nel bimestre gennaio-febbraio 2021, di 6.416 nuove immatricolazioni corrispondenti a un + 4,21% rispetto allo stesso periodo 2020. Seguono le naked, in calo però del 9,66 con sole 4.751 nuove immatricolazioni e le moto da turismo, ancora terze nonostante la clamorosa perdita del 35,6% con 1.253 immatricolazioni. Giù dal podio troviamo le sportive (-16,67%), le supermotard (+19,42%), le custom (-28,12%) e, a chiudere, le trial (+1,66).
Moto, cilindrate “preferite”
Sul podio troviamo le moto di cilindrata oltre i 1000 cm3, benché in calo - sempre nel bimestre gennaio-febbraio 2021, del 16,25% con un totale di 3.710 immatricolazioni. Seconde e terze le cilindrate comprese tra i 751 e i 1000 cm3 e quelle tra i 251 e i 500 cm3, calate le prime del 23,19% (2.919 immatricolazioni) e cresciute le seconde del 9,89 (2.911). Seguono in quarta, quinta e sesta posizione le moto di cilindrata compresa tra i 501 e i 750 cm3 (- 5,28%), quelle fino a 125 cm3 (+21,12%) e qulle tra i 126 e i 250 cm3, ultime e in calo del 13%.
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