Mercato due ruote alla vigilia di EICMA: ottobre segna +15%
Il mese di ottobre s’è chiuso quest’anno con un bel +15,75%. Il merito va in particolare alle moto, i cui volumi di vendita sono aumentati di un terzo rispetto al 2022. Bene anche scooter e ciclomotori, che tornano a crescere. Peccato per gli elettrici
Mercato due ruote
Continua la crescita del mercato a due ruote: per il quarto mese consecutivo, ottobre ha chiuso infatti con un consistente +15,75% rispetto allo scorso anno, equivalente a 25.227 veicoli venduti. Particolarmente significativo il risultato delle moto, che aumentano di un terzo i volumi (+33,04%) e immatricolano 10.545 unità. Seguono gli scooter con un incremento del 6,26% e 13.103 veicoli targati, mentre tornano in attivo, dopo quattro mesi di segno meno, anche i ciclomotori che crescono del 2,67% pari a 1.579 veicoli. Una notizia "incoraggiante" che, come sottolineato dallo stesso Paolo Magri, presidente Confindustria ANCMA, arriva tra l’altro a pochi giorni dall’apertura di EICMA. Unica nota negativa? L’elettrico, che dimezza i risultati 2022. Ma vediamo i numeri più nel dettaglio.
I numeri del 2023
Il mercato cumulato delle due ruote ha superato nel mese di ottobre le 300 mila unità, raggiungendo quota 311.079, con una crescita del 16,95%. Si tratta della prima volta da dodici anni che si supera la soglia 300mila nel consuntivo dell'anno, con ulteriori margini di miglioramento nei prossimi due mesi. In prima posizione gli scooter con 160.559 unità e un incremento del 22,89%; seguono le moto con 133.666 veicoli targati e una crescita del 14,81%, mentre rimangono in territorio negativo i ciclomotori che cedono il 10,92% pari a 16.854 unità.
Il mercato elettrico
Come accennato, a soffrire è invece l’elettrico, che accusa il colpo dell’esaurimento degli incentivi pubblici a sostegno del mercato, finiti proprio in ottobre. Il consuntivo del mese si ferma infatti a 753 unità, corrispondenti a un calo del 44,30% rispetto a un 2022 dove il mercato era però corroborato dagli aiuti statali. Negativi, quindi, tutti i segmenti: in particolare quello degli scooter che chiudono il mese con 382 mezzi immatricolati e una flessione del 55,48%. Resta negativo anche l'anno, con un calo del 21,43% e soli 11.083 veicoli messi in strada.
Analisi per segmento
Più nel dettaglio, quali sono state nell’anno le moto preferite dagli italiani? Il promo posto spetta alle Enduro con ben 52.137 immatricolazioni nel corso del 2023, corrispondenti ad un + 13,5% rispetto al 2022. Seguono a breve distanza le naked, seconde con 50.840 immatricolazioni (+9,2%) e le moto da turismo, lontanissime, anche se al terzo, posto con 14.973 immatricolazioni. Giuù dal podio, con numeri ancor più contenuti anche se in crescita rispetto allo scorso anno, e custom (6.724), le sportive (3.570) e le super motard (2.686). Chiudono, come di consueto, le trial con appena 922 immatricolazioni.
Analisi per cilindrata
Dal punti di vista della cilindrata, le moto più vendute in Italia nel corso del 2023 emergono essere quelle comprese tra i 751 e i 1000 cm3, che totalizzano 35.951 immatricolazioni. Ben staccate, anche per offerta di modelli, le cilindrate tra i 501 e i 750 cm3, secondo con 27.527 immatricolazioni. Terze invece le moto di cilindrata compresa tra i 251 e i 500 cm3 con 26.890 immatricolazioni. Al quarto posto le 1.000 cm3 (24.340) e, al quinto i modelli moto fino a 125 cm3 (16.145). Chiudono le cilindrate tra i 126 e i 250 cm3 con sole 2.054 immatricolazioni.