Maxi scooter bicilindrici: prestazioni, pregi, difetti e prezzi. La guida completa

Gli scooter sono mezzi pratici ma, anche in questo caso, quando le prestazioni si alzano gli appassionati gradiscono. Ecco il segreto del successo dei maxi bicilindrici che hanno invaso le nostre città: agili quel che basta nel traffico, ma grintosi e in grado di cavarsela nelle gite fuoriporta, hanno caratteristiche che possono conquistare anche i motociclisti di lungo corso. 

È vero poi che sono costosi, anche per quel che riguarda consumi e tagliandi, ma sono anche più efficaci nella guida, infatti il motore montato in mezzo alla pedana migliora il bilanciamento e la resa delle sospensioni. Ecco i 5 modelli con motore a due cilindri disponibili oggi sul mercato.

Yamaha Tmax 560

Dove tutto è iniziato: l'ottava generazione del leggendario maxiscooter di Yamaha conferma le qualità che lo hanno reso così amato nei suoi oltre 20 anni di storia (scoprite qui come va). La ciclistica è "da moto": telaio in alluminio e sospensioni di qualità con forcella a steli rovesciati e monoammortizzatore. Il motore bicilindrico da 560 cm³ eroga 47,6 CV e il cruscotto a colori da 7" si connette al cellulare.

L'elettronica comprende ride-by-wire, controllo di trazione e due mappature motore. Comodo il parabrezza regolabile di serie. Due le versioni a listino: la base e la Tech Max, il cui prezzo lievita dai 13.499 del Tmax standard a 15.699 euro. Per quanto riguarda la guida su strada, la posizione è caricata in avanti e la sella è lunga e comoda. Ottima l'agilità mentre il motore è fluido e grintoso. Frenata potente e modulabile.

Honda X-ADV 750

L'adventure scooter della casa giapponese è uno dei modeli più venduti sul nostro mercato (qui il nuovo model year 2025). Il look è caratterizzato dal frontale dotato di faro sdoppiato Full LED con luci DRL adattive e parabrezza regolabile manualmente su 5 posizioni. Il motore due cilindri da 745 cm³ ha 58,6 CV ed è accoppiato a un cambio DCT a doppia frizione con 6 marce e 5 riding mode: le modalità di utilizzo sono automatico o "manuale" selezionando i rapporti dai comandi sul manubrio (scoprite qui come va su strada).

Di serie anche il controllo di trazione dotato di tre livelli di intervento. Su strada sembra quasi di stare in sella a un'endurona, con il manubrio largo che permette anche di guidare in piedi e la seduta ben sagomata. Non è un fulmine ad impostare le curve, il peso di 236 kg si sente, ma è sempre stabile e preciso. Il motore offre la spinta che serve, efficaci le sospensioni che assorbono bene buche e pavé. Il prezzo del X-ADV 750 parte da 12.790 euro.

Honda Forza 750

Il fratello quasi gemello del X-ADV si presenta con forme eleganti e lussuose. La base tecnica è condivisa: motore bicilindrico a 8 valvole da 745 cm³ abbinato ad una ciclistica ereditata dalle moto della famiglia NC. Anche per lui cambio a doppia frizione che può funzionare come manuale o automatico (4 riding mode, di cui uno personalizzabile). I cerchi hanno misure 17" all'anteriore e 15" al posteriore, sportivo l'impianto frenante con dischi davanti da 310 mm e pinze radiali a 4 pistoncini. Di serie controllo di trazione su 3 livelli, smart key e cruscotto con schermo TFT a colori dotato di connettività.

Il prezzo parte da 12.190 euro f.c., ma a listino ci sono anche le versioni più accessoriate Travel (14.090 euro), Style e Urban (13.190 euro). In strada, nonostante l'interasse lungo e il peso elevato (235 kg), il Forza si guida con facilità. La ciclistica è precisa come quella di una moto, mentre in città è più agile del previsto. Vigoroso il motore a tutti i regimi: qui la prova completa.

Kymco AK550 ETS e Premium

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Il marchio taiwanese sfodera due versioni del suo AK550, la ETS e la Premium. Entrambe montano un motore bicilindrico da 51 CV che supera i 160 km/h: l'erogazione è gestita da un'acceleratore elettronico e due mappature ("full power" e "rain"). Condivisa anche la ciclistica, praticamente da moto: telaio e forcellone in alluminio, forcella a steli rovesciati, freni a disco con pinze radiali Brembo.

Di serie tanti accessori: parabrezza e poggiaschiena regolabili, manopole riscaldabili, apertura elettrica della sella, controllo pressione gomme, presa USB, avviamento keyless e cruscotto digitale dotato di navigatore. In più, la top di gamma si arricchisce con il controllo di trazione, il cruise control e l'ABS cornering (funziona anche in curva). Per la versione Premium ci vogliono 11.990 euro, per la base invece il prezzo scende a 10.990 euro.

La posizione di guida è comoda e aggressiva allo stesso tempo, anche se il tunnel centrale toglie un po' di spazio ai piedi. L'erogazione del motore è vigorosa, la risposta del gas è pronta ma gestibile. L'AK550 è stabile sul dritto, l'avantreno è sicuro e svelto in curva così come nei cambi di direzione. Se siete incuriositi, qui trovate anche la nostra prova. È disponibile anche la versione con patente A2 con 48 CV.

SYM Maxsym TL 508

Questo maxiscooter monta un motore a due cilindri da 508 cm³ e 44 CV, capace di prestazioni elevate (leggete qui la nostra prova). La trasmissione finale a catena e la ciclistica sono "da moto": il telaio è a traliccio in acciaio, la forcella a steli rovesciati con doppia piastra e monoammortizzatore (regolabile nel precarico) collegato al forcellone in alluminio con leveraggi progressivi. Sportivi anche i freni: tre dischi (due davanti, uno dietro) con profilo a margherita da 275 mm e pinze freno anteriori radiali a 4 pistoncini.

Buona la capacità di carico: nel sottosella ci stanno un integrale o due jet. Di serie ci sono anche controllo di trazione, presa UBS e sistema di accensione keyless. Prezzo 9.499 euro franco concessionario. In sella si sta comodi, ma le pedane sono un po' avanzate. Il motore ha una spinta vigorosa, mentre nel misto si apprezzano l'avantreno preciso e le sospensioni rigide che non temono le curve veloci, ma fanno sentire le buche.

Prestazioni a confronto