Maxi risarcimento per motociclista USA preso a calci da un poliziotto – Video
Un motociclista dell'Oregon, qualche tempo fa, senza nessun motivo, è stato speronato e preso a calci da un poliziotto, il tutto sotto gli occhi della telecamera d'ordinanza di quest'ultimo. Il processo ha dato ragione al biker che avrà diritto a un cospicuo risarcimento
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Notizie dalla rete
Un "filo" troppo zelante...
Ciclicamente dagli Usa arrivano notizie o fatti di cronaca con protagoniste in negativo le forze dell'ordine. Troppo spesso infatti chi indossa una divisa in quel paese si sente legittimato a mantenere l'ordine usando la violenza. Guardate ad esempio cosa è successo nel 2012 a questo motociclista fermato per guida pericolosa. Dopo essere stato raggiunto (il biker non stava scappando e accortosi della polizia non ha opposto alcuna resistenza), infatti, gli viene intimato di fermarsi e, nonostante il biker fosse immediatamente in procinto di accostarsi, l'auto della polizia lo sperona facendolo cadere a terra. Non contento, il poliziotto colpisce con un calcio il malcapitato e lo immobilizza a terra. Il biker ha sporto denuncia contro l'agente manesco e il processo seguente gli ha dato ragione. Per lui un risarcimento di oltre 180.000 dollari che va a coprire i danni alla moto, i danni fisici (una clavicola e due costole rotte) e i danni morali seguiti al comportamento dell'agente. Quest'ultimo, considerato colpevole dalla giuria di abuso di potere, si è contraddetto durante la deposizione in tribunale. Prima infatti ha asserito che lo speronamento è stato causato dalla frenata brusca del motociclista, poi però, una volta viste le registrazioni ha ammesso di essersi dimenticato della videocamera accesa...
Ciclicamente dagli Usa arrivano notizie o fatti di cronaca con protagoniste in negativo le forze dell'ordine. Troppo spesso infatti chi indossa una divisa in quel paese si sente legittimato a mantenere l'ordine usando la violenza. Guardate ad esempio cosa è successo nel 2012 a questo motociclista fermato per guida pericolosa. Dopo essere stato raggiunto (il biker non stava scappando e accortosi della polizia non ha opposto alcuna resistenza), infatti, gli viene intimato di fermarsi e, nonostante il biker fosse immediatamente in procinto di accostarsi, l'auto della polizia lo sperona facendolo cadere a terra. Non contento, il poliziotto colpisce con un calcio il malcapitato e lo immobilizza a terra. Il biker ha sporto denuncia contro l'agente manesco e il processo seguente gli ha dato ragione. Per lui un risarcimento di oltre 180.000 dollari che va a coprire i danni alla moto, i danni fisici (una clavicola e due costole rotte) e i danni morali seguiti al comportamento dell'agente. Quest'ultimo, considerato colpevole dalla giuria di abuso di potere, si è contraddetto durante la deposizione in tribunale. Prima infatti ha asserito che lo speronamento è stato causato dalla frenata brusca del motociclista, poi però, una volta viste le registrazioni ha ammesso di essersi dimenticato della videocamera accesa...
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Totale solidarietà al motociclista; tuttavia in definitiva gli è andata alla grande e i calci son da considerare carezze....: nel paese dei pistoleri in divisa col colpo sempre in canna ha rischiato davvero la "fucilazione" sul posto (senza processo); probabilmente si è salvato perché il colore della sua pelle non era particolarmente scuro..............
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