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Maxi naked per divertirsi: quante novità a EICMA 2024

Al Salone di Milano sono state presentate tante nuove naked: abbiamo selezionato le novità più performanti con cui divertirsi in strada e in pista

Sportive ma confortevoli: le naked riescono a fondere le prestazioni con il piacere di guida, ecco perché sono tra le moto più diffuse in assoluto a prescindere dalla cilindrata e dalla potenza. A EICMA le novità senza carene non sono mancate: scopriamo insieme i modelli più interessanti dedicati a chi ha più esperienza con le due ruote ed è alla ricerca di una nuda emozionante ed adrenalinica.

 

Aprilia Tuono V4 Factory

Per il 2025, la regina delle maxinaked ha lavorato sui muscoli per essere ancora più estrema e unica nel suo genere. La Tuono V4 Factory, la top di gamma, conferma la sua estetica affilatissima e ora valorizzata da un vistoso alettone montato sul cupolino in stile MotoGP. L'apprezzatissima ciclistica non cambia, ma è stato rivisto il blocco motore V4: la cilindrata è cresciuta, come è cresciuta la potenza massima, rispettivamente 1.099 cm3 per 180 CV (+5 CV). Tra gli aggiornamenti arrivano anche novità elettroniche che garantiscono un intervento ancora più preciso degli assistenti alla guida, così preciso da poter essere configurato curva per curva.

 

BMW S 1000 R e M 1000 R

Nuovo look per la nuda bavarese che, come la prima generazione, si mostra con un doppio faro frontale a Led (sul m.y. 2025 è simmetrico). Questa l'unica vera novità estetica, perché poi i tecnici tedeschi si sono concentrati sul motore quattro cilindri in linea che, nonostante l'omologazione Euro5+, cresce di 5 CV di potenza (ora 170 CV a 11.000 giri/min). Sono anche stati accorciati i rapporti e tra le dotazioni di serie troviamo il quick shift bidirezionale, l'acceleratore a corsa corta e la gestione del freno motore. Cambia di poco la più performante M 1000 R, anche lei con un nuovo look. La potenza di questo modello è sempre di 210 CV, ma è stato rivisto l'intervento del controllo di trazione.

 

Ducati Streetfighter V2

La naked di Borgo Panigale si presenta con uno stile aggiornato, ma non stravolto. Aggressivo il doppio silenziatore alto e si fa notare il forcellone bibraccio, una delle grandi novità del 2025. Il motore è sempre bicilindrico V2, ma il blocco è nuovissimo: cilindrata 890 cm3 e potenza 120 CV, è il più leggero mai prodotto da Ducati. L'elettronica è completissima e pensata per divertirsi in strada e in pista. Due le versioni disponibili: base e S, quest'ultima arricchita da sospensioni regolabili Ohlins. Il prezzo di questa novità italiana parte da 15.890 euro f.c.

 

Kawasaki Z900

La best seller delle nude di Akashi si rifà trucco e parrucco senza stravolgimenti. Le linee sono sempre affilatissime e c'è un manubrio più largo che cambia leggermente la posizione di guida per un miglior controllo. Confermato il propulsore quattro cilindri in linea da 948 cm3 in grado di erogare 123 CV: grazie al nuovo profilo degli alberi a camme, il blocco ha più coppia ai bassi, consuma meno ed è omologato Euro5+. Tra le novità 2025 anche il ride by wire e la piattaforma inerziale IMU a sei assi che ha permesso di implementare funzionalità come l'ABS Cornering. A listino 2025 troviamo anche la versione SE, valorizzata da una forcella completamente regolabile, monoammortizzatore Ohlins e freni Brembo.

 

KTM 990 Duke R

Arriva la versione più cattiva della 990 Duke. Non si tratta di un semplice gioco estetico, perché KTM ha rivisto profondamente il progetto per rendere questa naked una vera e propria arma mangia tornanti. Oltre alla grafica che si ispira al vecchio Super Duke, sono state riviste anche le quote geometriche del telaio per rendere la ciclistica più reattiva e precisa. Le sospensioni WP completamente regolabili sono dedicate e le pinze anteriore radiali sono Brembo Stylema. Riviste anche le mappature del motore bicilindrico in linea da 947 cm3, che sulla 990 Duke R arriva a 130 CV. Fuori dagli schemi anche il display TFT da 8,88"con tecnologia touch screen.

 

Honda CB1000 Hornet

A EICMA 2024 arriva ufficialmente anche la "grande" Hornet, anticipata lo scorso anno. La base tecnica fonde le caratteristiche della passata CB1000R e del CBR 1000 RR Fireblade del 1017. Dalla supersportiva deriva infatti il motore quattro cilindri in linea proposto in due varianti di potenza: 152 CV per la base e 157 CV per la versione SP, top di gamma che completa il pacchetto con sospensioni Ohlins e freni Brembo. Il telaio in acciaio è più rigido e promette una guida più dinamica. Tramite il cruscotto TFT a colori da 5" è possibile gestire i tre riding mode preimpostati più i due personalizzabili: il pacchetto elettronico permette di variare erogazione potenza, freno motore e controllo di trazione collegato all'anti impennata.

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