Salta al contenuto principale

Max Biaggi, ecco la Voxan Wattman con cui tenterà di battere il record di velocità

Rimandata di un anno causa Coronavirus, l’impresa di Max Biaggi è tutto fuorché annullata: il Corsaro è al lavoro con i progettisti Venturi - Voxan per affinare la moto elettrica che, sulle saline boliviane, dovrebbe spingerlo oltre i 330 km/h. Ecco com’è fatta
Voxan Wattman
Programmata per la metà di agosto sul lago salato di Uyuni, in Bolivia, l’impresa di Biaggi è slittata causa Covid-19 al 2021. Non conosciamo ancora le nuove date, ma la cosa si farà e, anche per questo, il lavoro del Corsaro e dei progettisti del gruppo Venturi non si è mai interrotto.
Pochi giorni fa, il campione romano aveva pubblicato sui social alcune immagini della Voxan Wattman, il prototipo realizzato ad hoc per infrangere il record di velocità delle moto elettriche. Per superare i 327,6 km/h sfiorati nel 2013 da Jim Hoogerhyde con la Lightning SB220, i progettisti hanno studiato soluzioni raffinate. Il motore elettrico da 317 kW (pari a circa 425 CV) collegato ad una batteria da 15.9 kWh sarà per esempio raffreddato con un sistema a ghiaccio secco che dovrebbe consentire di smaltire l'enorme calore generato dall’unità. 
Altra particolarità del prototipo è la sospensione anteriore che davanti sfoggia un doppio braccio mentre dietro c'è un più tradizionale forcellone monobraccio. Come su buona parte delle moto da record manca il freno anteriore, Biaggi potrà intervenire solo sul freno posteriore, gestendo la frenata attraverso una piccola leva montata sul manubrio e potendo contare anche sull'inerzia del motore. Una soluzione voluta per mantenere l’assetto della moto il più composto possibile, considerando poi che, per fermarsi, ci saranno a disposizione chilometri di salina non ci dovrebbero essere problemi.
La moto in ordine di marcia peserà circa 300 chilogrammi, di cui oltre 140 solo di batteria. Fondamentale l’aerodinamica, di cui Max Biaggi sarà parte "attiva", anche per questo la posizione di guida è particolare: “Non sembra la tipica postura da corsa – spiega Biaggi con un tweet -. Devo essere tutt’uno con la moto, sdraiato su di essa e molto vicino al suolo. Devo abituarmi a questo e lavorare entro i limiti tecnici che abbiamo. Sono circondato da un team Venturi-Voxan incredibilmente motivato. Sarà un’esperienza senza precedenti e spero di dare a Venturi un altro record“.


Leggi altro su:
Aggiungi un commento