Le nuove Beta Trial Evo arriveranno a settembre
La gamma delle Beta Trial è sempre in evoluzione e la Casa di Rignano sull’Arno è intervenuta sulla famiglia delle sue EVO apportando diversi miglioramenti al MYT 2023 che arriverà a settembre di quest’anno.
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Cosa cambia?
Sei i modelli in produzione: la Evo 80 2T Junior/Senior è la proposta d’accesso e si rivolge ai ragazzi, nella versione Senior i pneumatici hanno le stesse misure della 125 per preparare al passaggio di categoria; la Evo 125 2T è il primo passo vero verso le competizioni ”da grandi”, leggera e maneggevole ma con un motore che già permette di superare ostacoli impegnativi; la Evo 250 2T è adatta all’amatore che richiede prestazioni di rilievo mantenendo però la massima trattabilità e guidabilità; la Evo 300 2T è il top di gamma, adatta ai piloti più esperti che ricercano il massimo della prestazione, e permette di affrontare gli ostacoli più impegnativi; la Evo 300 2T SS mantiene le doti della 300 standard ma il motore è più dolce ai regimi medio-bassi, e ci sono anche alcuni altri accorgimenti che rendono la moto facile da guidare anche per i meno esperti; infine la Evo 300 4T che ha una filosofia di guida diversa dalle altre a 2T, con tanta coppia e un’erogazione lineare che la rendono adatta agli amatori e ai motoalpinisti.
Su tutti i modelli 2023 c’è una nuova griglia radiatore che protegge maggiormente dai colpi la zona del tappo e del corpo radiatore; nuovo il disegno del copri serbatoio, molto più avvolgente sul telaio così da coprire tutti i passaggi dei cavi, e dotato di un alloggiamento per il bottone che permette di selezionare le due mappature motore; sono cambiate le grafiche, il forcellone è anodizzato alluminio e il telaio è verniciato in rosso Beta, così come i foderi della forcella, mentre le manopole Domino sono personalizzate; interventi anche sulle sospensioni, è cambiata la progressione della forcella e l’ammortizzatore è più reattivo in estensione; infine vengono montati pneumatici Michelin Trial Light davanti e Michel Trial X-Light Competition dietro.
Gli interventi sul motore invece hanno riguardato soltanto i due di maggiore cilindrata, il 250/300 2T. Nuovi albero motore e biella che determinano un’erogazione più rotonda, nuove la fasatura del cilindro e la camera di combustione per migliorare coppia ed erogazione ai bassi regimi, ed è stata cambiata di conseguenza la mappa motore; completa il tutto la nuova protezione sul collettore di scarico che lo ripara dagli urti e mette al sicuro da scottature.
Sei i modelli in produzione: la Evo 80 2T Junior/Senior è la proposta d’accesso e si rivolge ai ragazzi, nella versione Senior i pneumatici hanno le stesse misure della 125 per preparare al passaggio di categoria; la Evo 125 2T è il primo passo vero verso le competizioni ”da grandi”, leggera e maneggevole ma con un motore che già permette di superare ostacoli impegnativi; la Evo 250 2T è adatta all’amatore che richiede prestazioni di rilievo mantenendo però la massima trattabilità e guidabilità; la Evo 300 2T è il top di gamma, adatta ai piloti più esperti che ricercano il massimo della prestazione, e permette di affrontare gli ostacoli più impegnativi; la Evo 300 2T SS mantiene le doti della 300 standard ma il motore è più dolce ai regimi medio-bassi, e ci sono anche alcuni altri accorgimenti che rendono la moto facile da guidare anche per i meno esperti; infine la Evo 300 4T che ha una filosofia di guida diversa dalle altre a 2T, con tanta coppia e un’erogazione lineare che la rendono adatta agli amatori e ai motoalpinisti.
Su tutti i modelli 2023 c’è una nuova griglia radiatore che protegge maggiormente dai colpi la zona del tappo e del corpo radiatore; nuovo il disegno del copri serbatoio, molto più avvolgente sul telaio così da coprire tutti i passaggi dei cavi, e dotato di un alloggiamento per il bottone che permette di selezionare le due mappature motore; sono cambiate le grafiche, il forcellone è anodizzato alluminio e il telaio è verniciato in rosso Beta, così come i foderi della forcella, mentre le manopole Domino sono personalizzate; interventi anche sulle sospensioni, è cambiata la progressione della forcella e l’ammortizzatore è più reattivo in estensione; infine vengono montati pneumatici Michelin Trial Light davanti e Michel Trial X-Light Competition dietro.
Gli interventi sul motore invece hanno riguardato soltanto i due di maggiore cilindrata, il 250/300 2T. Nuovi albero motore e biella che determinano un’erogazione più rotonda, nuove la fasatura del cilindro e la camera di combustione per migliorare coppia ed erogazione ai bassi regimi, ed è stata cambiata di conseguenza la mappa motore; completa il tutto la nuova protezione sul collettore di scarico che lo ripara dagli urti e mette al sicuro da scottature.
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