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Mai nati: gli scooter Piaggio di Pio Manzù

Sono spuntati in rete una serie di progetti realizzati per Piaggio da Pio Manzù, designer a cui si deve, tra le altre, la Fiat 127. Interessanti gli studi sugli scooter e su alcuni veicoli a tre ruote che anticipano alcune soluzioni delle citycar moderne.

Non solo auto

Pio Manzoni, meglio conosciuto come Pio Manzù, è stato un designer di successo negli anni 60. Figlio dello scultore Giacomo, Manzù ha lavorato soprattutto per il settore automobilistico e per Fiat ha realizzato la 127, una delle utilitarie torinesi più vendute (4 milioni di pezzi dal 1971 al 1987). Manzù non la vide mai su strada perché morì a soli 30 anni in un incidente stradale nel 1969. Il designer di origine bergamasca, aveva alle spalle anche una abbondante produzione in altri campi: realizzò oggetti d'arredamento (per esempio la lampada Parentesi, un classico del design esposta nella collezione permanente della Triennale di Milano) e, pochi lo sanno, collaborò anche con Piaggio. I disegni che vedete nella gallery sono il frutto di uno studio realizzato per la casa di Pontedera che però non si concretizzò in una produzione di serie.  Si possono vedere degli schizzi di moto di piccola cilindrata (in stile tipico degli anni 60) e alcuni scooter decisamente più interessanti, con il motore a vista (quello del Ciao) e alcune soluzioni che troviamo in progetti successivi. Originali anche gli studi sui veicoli a tre ruote, una sorta di contaminazione tra un'Ape e una moderna city-car. 

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