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La SBK corre a Barcellona, Bautista fa paura

Alvaro Bautista già si frega le mani: questo weekend sulla pista di Barcellona si corre il round Catalunya, quarta prova del mondiale Superbike, e lui arriva con un vantaggio di 56 punti sul tracciato che lo scorso anno lo ha visto vincere tutte e tre le gare. Lo stesso tracciato che lo ha visto fortissimo nei test effettuati recentemente

Il dominio di Bautista

Quest’anno lo spagnolo ha concluso al primo posto tutte le manche tranne la Superpole Race in Indonesia, dove è caduto mentre lottava con Jonathan Rea: davvero riesce difficile vedere chi possa mettersi sulla sua strada. Lui va fortissimo e la Ducati è un missile, fino ad ora non c’è stato niente da fare. Gli avversari cercano di tamponare la situazione ma anche Toprak Razgatlioglu, primo degli inseguitori, fa quello che può. Non ci sono dubbi sulle sue doti ma continua a lottare con la messa a punto della sua Yamaha e finora non è riuscito a trovare un setting soddisfacente. Ha collezionato numerosi podii e anche una vittoria, unico quest’anno oltre a Bautista, ma ancora non ci siamo. E Barcellona non è il suo tracciato preferito. Chi sia la terza forza del campionato è ancora da stabilire: sul piano delle prestazioni Jonathan Rea ma la sua Kawasaki ha un rendimento altalenante e il nordirlandese a volte lotta davanti mentre altre deve remare. È salito solo due volte sul podio, in campionato è solo quinto. Così la terza forza potrebbe essere Andrea Locatelli, compagno di squadra di Razgatlioglu. Insegue la vittoria da tempo ma non l’ha mai raggiunta, quest’anno è molto concreto ed ha colto cinque podii su nove gare. Sta aspettando l’occasione giusta…

... e il campionato degli altri

La sta aspettando pure Axel Bassani, quarto in campionato e di gran lunga il migliore degli “indipendenti”: qui lo scorso anno è stato in testa alla gara e ha ottenuto un secondo posto, prima o poi la giornata magica deve arrivare. Michael Ruben Rinaldi è in sella a una Ducati ufficiale come quella di Bautista ma continua a lottare con il setting alternando prestazioni eccellenti e gare deludenti. È davvero un’incognita, però su questa pista ha già vinto una gara e due volte è arrivato secondo, un risultato a sorpresa è alla sua portata.  Dietro di lui nella classifica di campionato diversi altri da tenere d’ occhio, forse non per la vittoria ma per qualche performance interessante: Danilo Petrucci finora se l’è cavata bene ma non è ancora giunto al suo massimo mentre Dominique  Aegerter diverse volte ha fatto volare la sua Yamaha, così come saltuariamente si è messo in evidenza il suo compagno di squadra Remy Gardner. Fra tanti outsider, gli uomini da tenere maggiormente d’ occhio però sono Sam Lowes, compagno di squadra di Rea dal rendimento ondivago ma a tratti velocissimo, e Scott Redding, un leone nei primi giri ma spesso costretto a rallentare perché la sua BMW ufficiale consuma troppo le gomme. Attenzione anche alle due Honda di Iker Lecuona e Xavi Vierge, finora hanno raccolto poco ma hanno avuto diversi exploit. Invece non sarà della partita Michael van der Mark, vittima di una frattura del femore nel round di Assen. È stato sottoposto ad intervento chirurgico e l’operazione ha avuto successo ma dovrà restare fermo per un po’. Al suo posto sulla BMW ufficiale verrà schierato Ivo Lopes.

 

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