La Regione Lombardia incentiva la ricarica domestica
L'amministrazione locale ha approvato la delibera che stanzia 3 milioni di euro per l'installazione di punti di ricarica domestici per veicoli elettrici e di pannelli fotovoltaici sugli edifici. La norma è riservata ai residenti nella regione e ha l'obiettivo di favorire l'impiego di veicoli e fonti energetiche a emissioni zero. Non comunicati gli importi dei contributi e le modalità di richiesta
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Green Planet
Migliorare la qualità dell'aria
La Giunta della Regione Lombardia ha approvato la delibera per incentivare l'installazione di sistemi di ricarica domestica per veicoli elettrici. Il provvedimento, destinato ai privati cittadini e alle imprese lombarde, intende favorire la diffusione di auto, moto e scooter a batterie. Il contributo complessivo erogato dall'amministrazione ammonta a 3 milioni di euro da suddividere con le agevolazioni destinate all'applicazione degli impianti fotovoltaici negli edifici pubblici e privati. Un'iniziativa, quest'ultima, che si aggiunge alla norma entrata in vigore a inizio anno per la realizzazione di palazzi a “energia quasi zero”, ossia a bassissimo consumo energetico, e che potrebbe portare alla realizzazione di condomini capaci di destinare una parte della “corrente” prodotta al rifornimento dei veicoli elettrici rendendoli effettivamente a zero emissioni. L'obiettivo ultimo dei provvedimenti deliberati dal governo locale è rivolto al miglioramento della qualità dell'aria nel lungo periodo. In particolare, si tratta di soluzioni strutturali volute per ridurre le concentrazione delle polveri sottili, problema di rilievo nel territorio considerato che molte delle città lombarde nel 2015 hanno superato la soglia dei 35 giorni oltre i limiti consentiti dalla normativa comunitaria, con punte di sforamento dei parametri rilevanti. A confermarlo è il Rapporto Mal'Aria di Legambiente che redige la classica dei capoluoghi di provincia in base ai giorni di superamenti dei livelli UE registrati. Una graduatoria dove nella top ten compaiono ben cinque località lombarde: Pavia (114 giorni oltre i livelli UE), Milano (101), Cremona (92), Lodi (90) e Monza (88). Non comunicato l'importo del contributo e le modalità per ottenerlo, informazioni che saranno pubblicate appena disponibili sul sito della Regione Lombardia.
La Giunta della Regione Lombardia ha approvato la delibera per incentivare l'installazione di sistemi di ricarica domestica per veicoli elettrici. Il provvedimento, destinato ai privati cittadini e alle imprese lombarde, intende favorire la diffusione di auto, moto e scooter a batterie. Il contributo complessivo erogato dall'amministrazione ammonta a 3 milioni di euro da suddividere con le agevolazioni destinate all'applicazione degli impianti fotovoltaici negli edifici pubblici e privati. Un'iniziativa, quest'ultima, che si aggiunge alla norma entrata in vigore a inizio anno per la realizzazione di palazzi a “energia quasi zero”, ossia a bassissimo consumo energetico, e che potrebbe portare alla realizzazione di condomini capaci di destinare una parte della “corrente” prodotta al rifornimento dei veicoli elettrici rendendoli effettivamente a zero emissioni. L'obiettivo ultimo dei provvedimenti deliberati dal governo locale è rivolto al miglioramento della qualità dell'aria nel lungo periodo. In particolare, si tratta di soluzioni strutturali volute per ridurre le concentrazione delle polveri sottili, problema di rilievo nel territorio considerato che molte delle città lombarde nel 2015 hanno superato la soglia dei 35 giorni oltre i limiti consentiti dalla normativa comunitaria, con punte di sforamento dei parametri rilevanti. A confermarlo è il Rapporto Mal'Aria di Legambiente che redige la classica dei capoluoghi di provincia in base ai giorni di superamenti dei livelli UE registrati. Una graduatoria dove nella top ten compaiono ben cinque località lombarde: Pavia (114 giorni oltre i livelli UE), Milano (101), Cremona (92), Lodi (90) e Monza (88). Non comunicato l'importo del contributo e le modalità per ottenerlo, informazioni che saranno pubblicate appena disponibili sul sito della Regione Lombardia.
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