L'Ape combatte la crisi

Un negozio itinerante

Gli italiani e l'Ape sono abituati a lavorare insieme, soprattutto se c'è da lavorare duro spendendo il meno possibile. Da qualche tempo però il tre ruote Piaggio è diventato anche un oggetto di culto: basti pensare solo allo splendido Ape Calessino, proposto anche in versione elettrica. Ora c'è addirittura chi lo trasforma in una boutique: l'idea è venuta all'imprenditrice e stilista Valeria Ferlini, titolare di un negozio di abbigliamento per bambini in via Montenapoleone a Milano. Tutto è nato dalla necessità di ampliare il giro di affari: esclusa la possibilità di aprire altri (costosi) negozi, Valeria Ferlini pensò a un Ape Piaggio personalizzato con la sua "griffe".
Il successo dell'iniziativa ha spinto l'imprenditrice milanese a dare vita al progetto Moving Shop (qui il sito): un sistema di affiliazione che oggi conta 21 Ape in giro per l'Italia (più due che stanno per "partire" in Costa Azzurra e a Barcellona). I prodotti "trattati" da Moving Shop sono principalmente l'abbigliamento e gli accessori, che vengono portati con gli Ape in posti insoliti e di grande attrattiva: la vendita viene curata da personale specializzato fornito insieme al mezzo. L'idea è piaciuta anche a Piaggio che ha accettato di diventarne partner, occupandosi della realizzazione dei mezzi. Il supporto dell'azienda di Pontedera non si limita alla realizzazione: Piaggio infatti garantisce a Moving Shop anche il supporto logistico che permette lo spostamento degli "Ape-negozio" nelle varie città.

Specialisti in allestimenti

Valeria Ferlini non è stata l'unica a innamorarsi dell'Ape: oltre a Moving Shop, il famoso "motocarro" di Pontedera viene utilizzata anche per altre iniziative commerciali, tanto che esistono realtà specializzate proprio nell'allestimento del tre ruote più famoso al mondo. Tra queste la milanese Cool Carts e la spezzina Street Food Mobile. Entrambe offrono il noleggio (per esigenze promozionali) e l'acquisto dell'Ape, garantendo supporto post-vendita oltre, ovviamente, alla personalizzazione totale del mezzo. L'unico problema sono i prezzi: nel caso di Cool Carts per esempio si va da 30.000 euro in su.  

Ma quanto costa diventare un "ambulante"?

Avviare un'attività di venditore ambulante non costa troppo. Si devono  pagare 10,33 euro al Comune di residenza per ottenere la licenza di vendita sul suolo pubblico (tempo di attesa 10 giorni), ai quali vanno aggiunti i costi di "affitto" dell'area di sosta (mediamente siamo sui 700 euro l'anno per un'area di 10 metri quadrati). Confrontati con i costi fissi di un negozio tradizionale, la soluzione "itinerante" può essere davvero una scelta vincente.