Kymco Filly 50, piccolo e semplice
È stato uno dei modelli che hanno fatto la storia della casa taiwanese sul nostro mercato, ora ritorna sfoderando bassi costi di esercizio, dimensioni compatte e un peso contenuto
Il Filly 50 è stato uno dei modelli che hanno fatto la storia della casa taiwanese sul nostro mercato: era il 1998 quando arrivò per la prima volta in Italia, e grazie al mix riuscito tra look volutamente rétro e costruzione ben curata fu subito un buon successo. Ora Kymco ripropone questo nome su un modello completamente nuovo ma che conserva le qualità apprezzate del suo antenato.
Leggero ed economico
Il Filly my 2024 è uno scooterino che promette bassi costi di esercizio, sfodera dimensioni compatte e peso contenuto, doti che lo rendono facile da guidare e adatto a tutti. Azzeccate le linee, classiche ma senza esagerare.
La sella è ben rifinita e comoda, mentre l’altezza ridotta da terra (75 cm) facilita la vita anche a chi è alle prime armi e non è di statura elevata. Sotto c’è poi un vano sufficiente per un casco integrale con apertura comandata dal blocchetto di accensione. Il cruscotto sfodera un display lcd e tachimetro a lancetta e c’è anche una presa USB per ricaricare il cellulare in uno dei due vani ricavati nel retroscudo.
Motore da 2,8 CV
Il motore monocilindrico a iniezione elettronica Euro 5 è silenzioso e ha una potenza di 2,8 CV, sufficiente per muoversi con discreto brio nel traffico mantenendo comunque i consumi sempre sopra i 40 km/litro.
La ciclistica è abbastanza semplice: forcella telescopica e monoammortizzatore che agiscono su due piccole ruote in lega da 12”. L’impianto freni, monta un piccolo disco anteriore da 190 mm e un modesto tamburo sulla ruota dietro.
Con queste caratteristiche tranquille il Filly 50 è adatto a chi è alla ricerca del suo primo scooter e preferisce uno scooter intuitivo, leggero, facile da guidare e da parcheggiare.