KTM Super Duke 990 R, la belva mostra i denti
Questo modello “R” arriva proprio in coincidenza con i festeggiamenti per i 30 anni della famiglia Duke, per l’occasione gli austriaci hanno fatto gli straordinari: più potenza, meno peso e una impostazione ancora più cattiva
KTM non ha paura delle parole grosse e ne usa di pesantissime per definire la nuovissima 990 Duke R 2025: la definisce “The Punisher“ sottolineando che è costruita per punire chiunque osi precederla. Un approccio estremamente aggressivo per una moto che effettivamente si pone al limite superiore del segmento delle naked di media/grossa cilindrata. Questo modello “R” arriva proprio in coincidenza con i festeggiamenti per i 30 Years of Duke e per l’occasione gli austriaci hanno fatto gli straordinari: più potenza, meno peso e una impostazione ancora più cattiva. A partire dalla colorazione che trae ispirazione dalla precedente 990 Super Duke R: base bianca con accenti in nero e bianco opachi, in contrasto con il telaio e il telaietto in alluminio pressofuso Electronic Orange lucido verniciato a polvere. Sul serbatoio una vistosa “R” a indicare il carattere della belva.
Freni e sospensioni cambiano rispetto 990 "base"
Per l’occasione è stato introdotto su questo modello il nuovo cruscotto TFT touch da 8,88” orizzontale a tecnologia induttiva, ci sono anche nuovi blocchetti al manubrio, una connectivity unit, un sistema di navigazione con mappe complete e nuovi riding modi personalizzabili, oltre ai nuovi mode Sport e Supermoto per l’ABS.
Motore e telaio evoluti
Il cuore della rivoluzione però sono il motore e il telaio. Grazie ad una nuova mappatura il bicilindrico parallelo di 947 cm³ ha 7 CV in più rispetto a quello della 990 Duke, dunque siamo passati da 123 a 130 CV con la stessa coppia di 103 Nm e il limitatore fissato a 10.500 giri/minuto. Con un peso di soli 179 kg a secco viene fuori una bella spinta…
Il cruscotto è praticamente un tablet con tante funzioni
Il telaio in tubi di acciaio al cromo molibdeno che impiega il motore come elemento stressato è lo stesso della 990 Duke ma è cambiato l’assetto per effetto di sospensioni con maggiore escursione e di un forcellone più inclinato; è cambiato anche il leveraggio della sospensione posteriore che ora offre un maggiore grip. In questo modo l’altezza della sella e la luce a terra sono aumentati di 15 mm e di conseguenza sono aumentate di 3° le possibilità di inclinazione, e il baricentro risulta leggermente più alto.
Cambiano le sospensioni
Sono diverse pure le sospensioni: WP Apex completamente regolabili sia davanti che dietro. La forcella a steli rovesciati di 48 mm Ø è più rigida del 34% rispetto a quella da 43 mm Ø della 990 Duke. È una unità a cartuccia aperta con 143 millimetri di escursione e nuove regolazioni idrauliche che hanno aumentato la stabilità. In conseguenza del nuovo leveraggio è stato modificato anche l’ammortizzatore, la cui escursione è stata ridotta di 10 mm, passando cioè a 140 mm, per consentire l’inserimento delle biellette del link, ed è stata cambiata anche la molla lineare.
L’impianto frenante è all’altezza della situazione: i due dischi anteriori sono passati da 300 a 320 mm Ø, e sono controllati da pinze Brembo Stylema ad attacco radiale a quattro pistoncini, mentre al posteriore c’è un disco di 240 mm con pinza a singolo pistoncino. È da castigamatti anche la gommatura: sui cerchi in lega ripresi dalla 1390 Super Duke R sono montate coperture Michelin Power Cup 2.
Non è ancora stato dichiarato quando la la moto sarà disponibile presso i concessionari ufficiali. KTM si limita a un generico “inizio 2025”.