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KTM scarica MV Agusta: non è più un asset strategico

La crisi di KTM ha ripercussioni pesanti anche su MV che da ora in avanti potrà contare unicamente sulle proprie forze 

MV Agusta senza KTM

La difficile situazione finanziaria di KTM ha per forza di cose coinvolto anche MV Agusta, marchio facente parte, insieme a GasGas e Husqvarna, del gruppo Pierer. I sindacati e i rappresentanti della proprietà austriaca si sono confrontati lunedì nella sede varesina di Confindustria e, dal meeting, non sono purtroppo arrivare buone notizie: MV Agusta non è più considerata un asset strategico. 

Tutto torna a Schiranna

L’intento è di riportare all'interno dell’azienda la parte organizzativa che fino a poche settimane fa faceva capo agli austriaci, dalla distribuzione al marketing, fino al magazzino e alla vendita. Il 2025 sarà un anno decisivo se non - per citare la nota diffusa a seguito dell’incontro - “particolarmente critico”. L’obiettivo, spiegano i vertici, è quello di produrre, da marzo, circa 3.000 moto, ma fondamentale sarà come prima cosa vendere le oltre 2.000 rimaste in magazzino. Il processo comporterà costi che saranno comunque significativi e dilazionati nel tempo. L’azienda, che presenta un patrimonio stabile, dovrà autosostenersi, affrontando sfide non indifferenti. Tra queste, anche quella che si disputerà sul fronte occupazionale (circa 200 lavoratori) con un piano di solidarietà al 80% e la gestione degli esuberi su base volontaria. La tredicesima mensilità - hanno rassicurato i sindacati - non è in discussione e in caso di problemi finanziari eventuali tagli partirebbero dai dirigenti per poi proseguire a scalare. Tuttavia, va ricordato che durante questa fase di riorganizzazione, i dipendenti saranno soggetti a contratti di solidarietà all’80%, con una sola settimana al mese di lavoro e stipendi sensibilmente ridotti. Cosa accadrà poi è ancora da capire…

La nota di Fim Cisl dei Laghi e Fiom Cgil Varese

“Al termine dell'incontro odierno in Confindustria Varese tra le parti sindacali e i rappresentanti di KTM, è stato comunicato che MV Agusta non è più considerata un asset strategico. Pertanto, si sta avviando una trattativa per riportare la produzione all'interno dell'azienda. Tuttavia, a causa del concordato in corso, saranno necessari circa 90 giorni per realizzare questo piano, con una tempistica stimata attorno alla fine di marzo. Il processo comporterà costi che, seppur ridotti grazie al concordato, saranno comunque significativi e dilazionati nel tempo. L’azienda, che presenta un patrimonio stabile, dovrà ora autosostenersi, affrontando sfide non indifferenti. KTM ha definito il 2025 un anno particolarmente critico: nei primi mesi verranno vendute moto invendute attualmente in stock in Austria, ma successivamente MV dovrà basarsi esclusivamente sulla produzione e sulla vendita senza creare scorte di magazzino. 

Nonostante le difficoltà, l’azienda intravede potenzialità di crescita. L’obiettivo di sviluppo previsto in tre anni (entro la fine del 2027) dovrà essere accelerato già nel 2025 per garantire la sostenibilità futura. Ad oggi, la tredicesima mensilità non è in discussione; in caso di problemi finanziari, eventuali tagli partirebbero dai dirigenti per poi proseguire a scalare. Per il 2025, MV Agusta prevede di produrre circa 3.000 moto, con l’avvio della produzione vera e propria fissato per metà marzo. Nel frattempo, sarà fondamentale vendere le circa 2.000 moto attualmente invendute. Parallelamente, l’azienda punta sulla formazione e sullo sviluppo per superare gli errori del passato, quando dipendeva da fonti esterne per i flussi di cassa.

Sul fronte occupazionale, si richiede il sostegno di tutti con un piano di solidarietà al 80%, oltre alla gestione degli esuberi su base volontaria. Tuttavia, mancano risorse economiche per incentivare le eventuali fuoriuscite. In questo contesto, MV Agusta si muove con l'obiettivo di garantire stabilità e crescita nel medio-lungo termine, cercando il supporto sia delle parti sindacali che dei lavoratori”.

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federicofacchinetti
Mer, 12/11/2024 - 11:15
"MV Agusta prevede di produrre circa 3.000 moto, con l’avvio della produzione vera e propria fissato per metà marzo. Nel frattempo, sarà fondamentale vendere le circa 2.000 moto attualmente invendute" Volete vendere le moto invendute? Semplice: sconto di 10k€ sul prezzo! Eeeehe, ma loro sono la EMMEVIAGUSTA!! e allora fallite, cosa vi devo dire, mi spiace solo per gli operai e gli impiegati di basso livello. I manager, anche se falliscono, si salvano sempre.