Kosynier, e-bike retrò in cerca di futuro
Si ispirano alle Harley-Davidson dei primi anni Venti del secolo scorso le bici a pedalata assistita create dai fratelli Bielawski. Realizzate in modo artigianale e personalizzabili a piacere, hanno gli pneumatici balloon e componenti di qualità come le finiture in pelle di sella, manopole e altri dettagli. Il motore posteriore può avere potenze da 250 a 3.000 W, le batterie sono da 1,2 kWh con autonomia fino a 80 km
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In cerca di finanziamenti
Le biciclette a pedalata assistita ispirate alle moto del passato stanno riscuotendo sempre più interesse tanto da stimolare la creatività dei produttori. L'ultima proposta in ordine di tempo che ambisce ad approdare sul mercato è la Kosynier, marchio che ha appena avviato la raccolta fondi su Indiegogo. A proporla sono i fratelli polacchi Marcin e Michal Bielawski, da sempre appassionati di veicoli d'epoca, soprattutto dal giorno nel quale un amico di famiglia giunse in sella ad una Harley Davison: fu amore a prima vista rimuovendo in un attimo dal cuore le moto d'oltrecortina come l'ungherese Pannonia o la polacca Junak. Entuiasmo che oggi i fratelli riversano sulle e-bike Kosynier con stile ispirato alle bicilindriche di Milwaukee dei primi decenni del Novecento. Un omaggio evidente nei primi esemplari con telai in acciaio cromo molibdeno lavorato a mano e con un finto motore a “V” in prossimità del mozzo dei pedali che ospita le batterie e il sistema di gestione. Le forme, alla realizzazione delle quali ha contribuito pure il designer automobilistico Mateusz Przystal recente collaboratore in Ferrari, sono curate nei dettagli e arricchite con componenti di qualità come le selle a molle, le leve dei freni rovesciate, gli pneumatici balloon o i dettagli in pelle di manopole, borse e cinghie. La “meccanica” è costituita da motore nel mozzo posteriore con potenza legale da 250 W, ma con opzioni per unità fino a 3.000 W, e dagli accumulatori da 1,2 kWh ricaricabili in 4,5 ore e con autonomia di circa 80 km. L'idea dei fratelli Bielawski è di realizzare diverse versioni, quali la raffinata deLux, la sportiva Boardtrack o la classica Cruiser. In realtà, considerata la produzione artigianale in poche unità, sarà possibile personalizzarle a piacere con la possibilità di verificare le diverse fasi di lavorazione grazie a un sistema di telecamere che riprendere tutti gli interventi effettuati. Da rimarcare pure l'intento dei fondatori di devolvere parte dei ricavati delle vendite a progetti a favore dei bambini.
Le biciclette a pedalata assistita ispirate alle moto del passato stanno riscuotendo sempre più interesse tanto da stimolare la creatività dei produttori. L'ultima proposta in ordine di tempo che ambisce ad approdare sul mercato è la Kosynier, marchio che ha appena avviato la raccolta fondi su Indiegogo. A proporla sono i fratelli polacchi Marcin e Michal Bielawski, da sempre appassionati di veicoli d'epoca, soprattutto dal giorno nel quale un amico di famiglia giunse in sella ad una Harley Davison: fu amore a prima vista rimuovendo in un attimo dal cuore le moto d'oltrecortina come l'ungherese Pannonia o la polacca Junak. Entuiasmo che oggi i fratelli riversano sulle e-bike Kosynier con stile ispirato alle bicilindriche di Milwaukee dei primi decenni del Novecento. Un omaggio evidente nei primi esemplari con telai in acciaio cromo molibdeno lavorato a mano e con un finto motore a “V” in prossimità del mozzo dei pedali che ospita le batterie e il sistema di gestione. Le forme, alla realizzazione delle quali ha contribuito pure il designer automobilistico Mateusz Przystal recente collaboratore in Ferrari, sono curate nei dettagli e arricchite con componenti di qualità come le selle a molle, le leve dei freni rovesciate, gli pneumatici balloon o i dettagli in pelle di manopole, borse e cinghie. La “meccanica” è costituita da motore nel mozzo posteriore con potenza legale da 250 W, ma con opzioni per unità fino a 3.000 W, e dagli accumulatori da 1,2 kWh ricaricabili in 4,5 ore e con autonomia di circa 80 km. L'idea dei fratelli Bielawski è di realizzare diverse versioni, quali la raffinata deLux, la sportiva Boardtrack o la classica Cruiser. In realtà, considerata la produzione artigianale in poche unità, sarà possibile personalizzarle a piacere con la possibilità di verificare le diverse fasi di lavorazione grazie a un sistema di telecamere che riprendere tutti gli interventi effettuati. Da rimarcare pure l'intento dei fondatori di devolvere parte dei ricavati delle vendite a progetti a favore dei bambini.
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