Kawasaki ZRX 1200R Eddie Lawson tribute, la special di inSella per EICMA
Partendo da una classica Kawasaki ZRX 1200R, abbiamo deciso di reinterpretare lo stile delle SBK anni 80 che si sfidavano nel campionato USA. La "verdona", pilotata da un certo Eddie Lawson, si tolse parecchie soddisfazioni
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Fuoriserie
Verde e cattiva
Per EICMA abbiamo voluto farvi riviere l’atmosfera delle prime SBK anni 80: nel nostro stand (padiglione 9, di fronte a quello di Piaggio) trovate una Kawasaki ZRX 1200R, “evoluzione” alla Z 1000 con cui Eddie Lawson conquistò le prime vittorie nella serie AMA, la Superbike americana.
La Kawa è comoda e versatile, un’ottima GT stradale, ma quel “motorone” infinito mette voglia di darci gas di continuo, anche se meriterebbe una ciclistica più raffinata. Importata fino al 2007 in Italia, la ZRX ha estimatori in tante parti del globo, dall’Europa agli Stati Uniti ma soprattutto in Giappone dove è ancora in vendita con la versione DAEG alimentata ad iniezione elettronica.
Di recente abbiamo messo mano su un modello italiano e dato mandato alla “nostra” Tony’s Toy di migliorarlo per renderlo ancora più efficace su strada. Siamo quindi partiti dalla ciclistica dotandola di sospensioni griffate Öhlins, dalla resa ben diversa rispetto alle “modeste” Showa originali, poi è arrivata una piastra stabilizzatrice fatta ad hoc per la forcella che abbiamo “corredato” di parafango in carbonio della Over Racing, preparatore giapponese che ha fornito anche lo splendido forcellone in alluminio scatolato. Da Galespeed arrivano i cerchi in alluminio forgiato con rivestimento al quarzo (quello posteriore è da 6 pollici), mentre per la preparazione del motore siamo intervenuti sui carburatori scegliendo gli specialissimi Mikuni-Yoshimura TMR-MJN da 38 mm in magnesio e abbiamo tolto l'ingombrante scarico originale sostituendolo con un “classico” quattro in uno della statunitense Kerker, dotato di uno splendido supporto in alluminio. Grazie a questi interventi, la ZRX ha guadagnato 9 CV (118 CV alla ruota, 129 CV all’albero a 8.250 giri, rilevati sul nostro banco prova), ma soprattutto il valore di coppia è passato da 9,9 a 11,03 Kgm. Dal paese del Sol levante è arrivato anche il kit radiatore supplementare della Active per raffreddare l’olio, il cupolino stile “endurance”, la sella Daytona di Cozy Seat e le pedane regolabili di Sato Racing. Dall’Inghilterra arrivano invece il radiatore in alluminio e i dischi freno con profilo a margherita prodotti da Serkservice Motorsport. Pensiamo che il buon Eddie Lawson apprezzerebbe senza dubbio questa nostra evoluzione…
Cliccate qui per tutte le novità di EICMA 2018.
Per EICMA abbiamo voluto farvi riviere l’atmosfera delle prime SBK anni 80: nel nostro stand (padiglione 9, di fronte a quello di Piaggio) trovate una Kawasaki ZRX 1200R, “evoluzione” alla Z 1000 con cui Eddie Lawson conquistò le prime vittorie nella serie AMA, la Superbike americana.
La Kawa è comoda e versatile, un’ottima GT stradale, ma quel “motorone” infinito mette voglia di darci gas di continuo, anche se meriterebbe una ciclistica più raffinata. Importata fino al 2007 in Italia, la ZRX ha estimatori in tante parti del globo, dall’Europa agli Stati Uniti ma soprattutto in Giappone dove è ancora in vendita con la versione DAEG alimentata ad iniezione elettronica.
Di recente abbiamo messo mano su un modello italiano e dato mandato alla “nostra” Tony’s Toy di migliorarlo per renderlo ancora più efficace su strada. Siamo quindi partiti dalla ciclistica dotandola di sospensioni griffate Öhlins, dalla resa ben diversa rispetto alle “modeste” Showa originali, poi è arrivata una piastra stabilizzatrice fatta ad hoc per la forcella che abbiamo “corredato” di parafango in carbonio della Over Racing, preparatore giapponese che ha fornito anche lo splendido forcellone in alluminio scatolato. Da Galespeed arrivano i cerchi in alluminio forgiato con rivestimento al quarzo (quello posteriore è da 6 pollici), mentre per la preparazione del motore siamo intervenuti sui carburatori scegliendo gli specialissimi Mikuni-Yoshimura TMR-MJN da 38 mm in magnesio e abbiamo tolto l'ingombrante scarico originale sostituendolo con un “classico” quattro in uno della statunitense Kerker, dotato di uno splendido supporto in alluminio. Grazie a questi interventi, la ZRX ha guadagnato 9 CV (118 CV alla ruota, 129 CV all’albero a 8.250 giri, rilevati sul nostro banco prova), ma soprattutto il valore di coppia è passato da 9,9 a 11,03 Kgm. Dal paese del Sol levante è arrivato anche il kit radiatore supplementare della Active per raffreddare l’olio, il cupolino stile “endurance”, la sella Daytona di Cozy Seat e le pedane regolabili di Sato Racing. Dall’Inghilterra arrivano invece il radiatore in alluminio e i dischi freno con profilo a margherita prodotti da Serkservice Motorsport. Pensiamo che il buon Eddie Lawson apprezzerebbe senza dubbio questa nostra evoluzione…
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