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Kawasaki, nel 2024 arriverà il bicilindrico con boost elettrico

L’ibrido di Kawasaki sta per diventare realtà: il concept HEV presentato a EICMA 2022 entrerà presto in produzione. Se per telaio e ciclistica è quasi scontata la parentela con la sorella a benzina Ninja 650, il comparto meccanico/elettrico rappresenta una rivoluzione ancora tutta da svelare

Di Kawasaki ibride se ne parla ormai da tempo tra annunci ufficiali e voci più o meno confermate che hanno suscitato una crescente curiosità. la casa di Akashi ha fatto sapere poi che il progetto HEV (qui sotto) entrerà in produzione e sarà disponibile sul mercato dal 2024. Che questo fosse “qualcosa in più” di un concept, s’era intuito, ma i dettagli rilasciati sono pochi al momento, tanto che non vi sono conferme neppure per ciò che riguarda la componente endotermica: se costituita dal collaudato bicilindrico 650 o meno, non è dato sapere. Qualche dato relativo a ciclistica, telaio e (ovviamente) alla novità elettrica, invece è trapelato. 

Cosa sappiamo ad oggi

La base della HEV dovrebbe essere la medesima della sorella Ninja 650, con telaio a traliccio, forcella tradizionale e monoammortizzatore regolabile nel precarico, così l’abbiamo vista la scorsa estate, seppure in un breve assaggio, prima del via della 8 Ore di Suzuka 2022 (qui sotto). Sotto la carena, invece, troveremo un sistema Mild Hybrid costituito da un generatore 48 Volt con batteria boost ricaricabile tramite sistema endotermico. Sarà proprio questa a garantire maggior potenza al motore con l’inserimento della modalità e-boost, oppure a dare un minor sostegno durante gli spostamenti più lenti, in modalità e-walk (in aggiunta, anche la funzione di retromarcia). 

Tecnologia, in abbondanza

Per quanto concerne il reparto trasmissione, Kawasaki ha pensato a un sistema semiautomatico, con frizione idraulica. Quest’ultima dovrebbe essere comandata da una centralina ricevente impulsi tanto dal pedale quanto da comandi al manubrio, con una gestione differenziata tra basse e alte velocità, per garantire comfort di guida ma anche, all’occorrenza, un funzionamento più sportivo. È quindi evidente che tra propulsore, booster e trasmissione, la tecnologia è tanta: il suo sviluppo ha avuto una “gestazione” piuttosto lunga e ponderata. Attendiamo allora un altro anno, per scoprire meglio la reale portata di quella che si preannuncia come una grande novità del segmento moto!

 

 

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