Jorge Lorenzo vince in tribunale: nessuna evasione del Fisco
Jorge Lorenzo - fin dal primo giorno dichiaratosi del tutto estraneo ai fatti - vince in tribunale. La richiesta da parte del Fisco spagnolo è risultata infatti essere “incoerente” e l’intera questione si conclude senza alcuna ammenda per l’ex pilota
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Jorge Lorenzo
Apertasi lo scorso anno - le indiscrezioni erano arrivate dal periodico iberico El Confidential - la vicenda che vedeva opposti fisco spagnolo e Jorge Lorenzo s’è conclusa con una vittoria in tribunale per il maiorchino, che fin dal primo momento aveva negato il fondamento delle accuse. In base a quanto deciso dalla TEAC (Corte Centrale Economica Amministrativa), la richiesta da parte del Fisco è risultata infatti essere “incoerente” in quanto Lorenzo non era residente, a fini fiscali, in Spagna nel periodo incriminato.
Qual era l'accusa
L’inchiesta riguardava il presunto spostamento da parte del maiorchino di ingenti somme su conti off-shore. L’ex pilota era finito nella lista degli indagati nell'operazione denominata Red Charisma: secondo l'accusa, diversi cittadini spagnoli di un certo rilievo avrebbero distratto ingenti somme al fisco, avvalendosi di circuiti offshore. Per l'agenzia tributaria il maiorchino - questa era l’accusa ora smentita - avrebbe impiegato un sistema di ingegneria tributaria per dirottare i proventi del proprio guadagno verso Andorra, Monaco e la Svizzera. Le operazioni risalirebbero al 2013, per un totale di oltre 865mila euro. Al tempo Lorenzo correva per la Yamaha. Un anno prima, nel luglio 2012, il pilota spagnolo aveva deciso di lasciare la sua casa in Spagna per trasferirsi a Londra, prima di spostarsi ad Andorra e successivamente a Lugano.
Qual era l'accusa
L’inchiesta riguardava il presunto spostamento da parte del maiorchino di ingenti somme su conti off-shore. L’ex pilota era finito nella lista degli indagati nell'operazione denominata Red Charisma: secondo l'accusa, diversi cittadini spagnoli di un certo rilievo avrebbero distratto ingenti somme al fisco, avvalendosi di circuiti offshore. Per l'agenzia tributaria il maiorchino - questa era l’accusa ora smentita - avrebbe impiegato un sistema di ingegneria tributaria per dirottare i proventi del proprio guadagno verso Andorra, Monaco e la Svizzera. Le operazioni risalirebbero al 2013, per un totale di oltre 865mila euro. Al tempo Lorenzo correva per la Yamaha. Un anno prima, nel luglio 2012, il pilota spagnolo aveva deciso di lasciare la sua casa in Spagna per trasferirsi a Londra, prima di spostarsi ad Andorra e successivamente a Lugano.
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