Jordi Viladoms Direttore Sportivo del Team KTM alla Dakar 2017
Dopo dieci Dakar, un secondo posto alla Dakar 2014, un secondo posto nel Mondiale Cross-Country, e una vittoria al Sardegna Rally Race, Jordi Viladoms conclude la sua bellissima carriera di pilota, e si reinventa Direttore Sportivo del Red Bull KTM Factory Racing Team
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Un nuovo inizio
Per un ciclo che si chiude, un’invidiabile opportunità si presenta al mite trentaseienne spagnolo, cui va il merito di aver contribuito alle vittorie di un altro ex campione, ora Direttore Sportivo della Dakar, Marc Coma. Durante i suoi anni da portatore d’acqua, infatti, Jordi Viladoms ha maturato una grande esperienza che lo ha portato, ora, a essere a capo dell’imbattuto team della casa austriaca che, da ben 15 anni consecutivi, si porta a casa il primo premio della Dakar.
Toby Price, australiano, vincitore dell’ultima edizione; Sam Sunderland, britannico ma di stanza negli Emirati, Vice Campione del Mondo; Mathias Walkner, austriaco, Campione del Mondo uscente; Ivan Ramirez, messicano, che debutta al posto di Antoine Meo, ancora infortunato; Laia Sanz, spagnola, fortissima campionessa di enduro. Questa la formazione ufficiale. Tutti piloti eccellenti, tutti liberi di interpretare la propria gara senza ordini di scuderia. Il livello della loro preparazione è indiscutibile, ma bisognerà aspettare per capire chi riuscirà ad adattarsi meglio alla competizione che sta per iniziare, visto che, secondo le parole di Marc Coma, la nuova Dakar si dimostrerà diversa e richiederà, di conseguenza, una strategia inedita per essere gestita al meglio. Sarà dato ampio spazio alla navigazione pura senza contare gli enormi dislivelli altimetrici e sbalzi di temperatura che i piloti dovranno affrontare durante i giorni di gara.
Una cosa di certo, nel Red Bull KTM Factory Racing Team, non è cambiata: la moto. La 450 Rally, infatti, è la stessa dello scorso anno. Sono state apportate solamente delle migliorie allo scopo di perfezionarla, ma niente di più. Dopotutto, si tratta della moto che ha avuto la meglio su tutte le altre, meritandosi la vittoria alla Dakar 2016.
Per un ciclo che si chiude, un’invidiabile opportunità si presenta al mite trentaseienne spagnolo, cui va il merito di aver contribuito alle vittorie di un altro ex campione, ora Direttore Sportivo della Dakar, Marc Coma. Durante i suoi anni da portatore d’acqua, infatti, Jordi Viladoms ha maturato una grande esperienza che lo ha portato, ora, a essere a capo dell’imbattuto team della casa austriaca che, da ben 15 anni consecutivi, si porta a casa il primo premio della Dakar.
Toby Price, australiano, vincitore dell’ultima edizione; Sam Sunderland, britannico ma di stanza negli Emirati, Vice Campione del Mondo; Mathias Walkner, austriaco, Campione del Mondo uscente; Ivan Ramirez, messicano, che debutta al posto di Antoine Meo, ancora infortunato; Laia Sanz, spagnola, fortissima campionessa di enduro. Questa la formazione ufficiale. Tutti piloti eccellenti, tutti liberi di interpretare la propria gara senza ordini di scuderia. Il livello della loro preparazione è indiscutibile, ma bisognerà aspettare per capire chi riuscirà ad adattarsi meglio alla competizione che sta per iniziare, visto che, secondo le parole di Marc Coma, la nuova Dakar si dimostrerà diversa e richiederà, di conseguenza, una strategia inedita per essere gestita al meglio. Sarà dato ampio spazio alla navigazione pura senza contare gli enormi dislivelli altimetrici e sbalzi di temperatura che i piloti dovranno affrontare durante i giorni di gara.
Una cosa di certo, nel Red Bull KTM Factory Racing Team, non è cambiata: la moto. La 450 Rally, infatti, è la stessa dello scorso anno. Sono state apportate solamente delle migliorie allo scopo di perfezionarla, ma niente di più. Dopotutto, si tratta della moto che ha avuto la meglio su tutte le altre, meritandosi la vittoria alla Dakar 2016.
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