Joan Lascorz ha concluso la Baja Aragon
L'ex pilota di Superbike, dopo due anni e mezzo, è tornato a partecipare ad una gara, questa volta di auto. Joan, paraplegico a causa di un incidente mentre era in sella alla sua ZX-10R, ha partecipato alla Baja Aragon riuscendo a portare a termine le tre tappe e ottenendo una piccola, ma importante vittoria nella sua vita
Image
News
Il grande ritorno di Joan Lascorz
Classe 1985, Joan Lascorz è un ex pilota motociclistico di Superbike. Un talento tra i più promettenti spezzato da un grave incidente durante dei test sull'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari nel 2012. In quell'istante la sua vita è cambiata: la frattura della vertebra C6 riportata a seguito dello schianto, infatti, lo ha costretto su una sedia a rotelle. Dopo due anni e mezzo di riabilitazione e di "riorganizzazione" della sua routine quotidiana, lo spagnolo sembra aver iniziato un nuovo capitolo della sua vita che lo ha portato a gareggiare nella Baja Aragon lo scorso fine settimana. Alla guida di una Mercedes ML320, in una delle prove più dure del calendario del Campionato di Rally di Spagna, Joan ha affrontato tre tappe che hanno messo a dura prova la sua resistenza fisica e la sua tenacia. L'essere tornato pilota, ha fatto scattare qualcosa nello spagnolo: “Probabilmente questo cambierà la mia routine quotidiana, anche se non lo posso assicurare al 100%”. Lascorz ha sempre avuto al suo fianco la sua famiglia e i suoi amici che l'hanno incoraggiato, ma più di tutti, l'artefice di questa possibilità è Guim Roda, suo ex manager e amico. Il suo ritorno è stato difficile sotto molti punti di vista, Lascorz infatti ha raccontato: “Fino all'ultima settimana non avevamo la macchina, le gomme, la benzina, neanche le tute e i caschi. Abbiamo ottenuto tutto all'ultimo minuto e i meccanici hanno lavorato sodo”. In più, a complicare la situazione, ci si sono messi anche i problemi di salute: “Oltre alla lesione, mi sono ammalato giovedì e ho avuto una gastrointerite che non mi ha permesso praticamente di mangiare dal venerdì alla domenica. Quando ho terminato l'ultima tappa volevo solo riposare, ma quando lunedì mi sono svegliato ero pronto per correre anche quel giorno”. Guim Roda sostiene che per Joan è stato molto importante sentirsi di nuovo “pilota” e ha aggiunto: “Per Joan è stato un sollievo, trovare un nuovo ambiente dove guidare e competere, dà un nuovo senso a tutto quello che ha dovuto vivere finora”. Impegni futuri? Joan ha risposto: “Per ora non mi sono interessato, l'obiettivo era quello di terminare questa gara e ce l'ho fatta”.
Classe 1985, Joan Lascorz è un ex pilota motociclistico di Superbike. Un talento tra i più promettenti spezzato da un grave incidente durante dei test sull'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari nel 2012. In quell'istante la sua vita è cambiata: la frattura della vertebra C6 riportata a seguito dello schianto, infatti, lo ha costretto su una sedia a rotelle. Dopo due anni e mezzo di riabilitazione e di "riorganizzazione" della sua routine quotidiana, lo spagnolo sembra aver iniziato un nuovo capitolo della sua vita che lo ha portato a gareggiare nella Baja Aragon lo scorso fine settimana. Alla guida di una Mercedes ML320, in una delle prove più dure del calendario del Campionato di Rally di Spagna, Joan ha affrontato tre tappe che hanno messo a dura prova la sua resistenza fisica e la sua tenacia. L'essere tornato pilota, ha fatto scattare qualcosa nello spagnolo: “Probabilmente questo cambierà la mia routine quotidiana, anche se non lo posso assicurare al 100%”. Lascorz ha sempre avuto al suo fianco la sua famiglia e i suoi amici che l'hanno incoraggiato, ma più di tutti, l'artefice di questa possibilità è Guim Roda, suo ex manager e amico. Il suo ritorno è stato difficile sotto molti punti di vista, Lascorz infatti ha raccontato: “Fino all'ultima settimana non avevamo la macchina, le gomme, la benzina, neanche le tute e i caschi. Abbiamo ottenuto tutto all'ultimo minuto e i meccanici hanno lavorato sodo”. In più, a complicare la situazione, ci si sono messi anche i problemi di salute: “Oltre alla lesione, mi sono ammalato giovedì e ho avuto una gastrointerite che non mi ha permesso praticamente di mangiare dal venerdì alla domenica. Quando ho terminato l'ultima tappa volevo solo riposare, ma quando lunedì mi sono svegliato ero pronto per correre anche quel giorno”. Guim Roda sostiene che per Joan è stato molto importante sentirsi di nuovo “pilota” e ha aggiunto: “Per Joan è stato un sollievo, trovare un nuovo ambiente dove guidare e competere, dà un nuovo senso a tutto quello che ha dovuto vivere finora”. Impegni futuri? Joan ha risposto: “Per ora non mi sono interessato, l'obiettivo era quello di terminare questa gara e ce l'ho fatta”.
Foto e immagini
Aggiungi un commento