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Italjet Dragster 700 Twin, lo scooter-moto da 200 km/h

Non è il classico scooterone da diporto, anzi è molto vicino a una sportiva: motore bicilindrico, cambio a 6 marce e quasi 70 CV sono il suo biglietto da visita

Hyperscooter o motocicletta? Il confine è molto labile e l’Italjet Dragster 700 Twin sta in equilibrio sulla linea di demarcazione. Certamente non è il classico veicolo da diporto e anzi è molto vicino a una moto sportiva. L’azienda di Massimo Tartarini, uno dei quattro figli del fondatore, quello che ha rilevato il marchio, vi sta lavorando da tempo: già al Salone di Milano 2022 era stato presentato il concept Dragster 500 GP, seguito l’anno dopo dal Dragster 599 Twin. Adesso ci siamo: questa è l’edizione finale. È già possibile prenotarla, con un deposito di 1500 euro. Si tratta della Limited Factory Edition, cioè una prima serie proposta in edizione limitata che nell’estate 2025 dovrebbe venire seguito dalla versione Standard.

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Ecco il prototipo visto a EICMA lo scorso anno

Monta un bicilindrico 700

Raccoglie l’eredità del modello Dragster prodotto già tanti anni fa ma è qualcosa di assolutamente inedito e fuori dagli schemi. L’azienda di Castelguelfo, alle porte di Bologna, ha già diffuso immagini e dati tecnici ed appare evidente che il nuovo arrivo è molto più di uno scooter. Senza spingersi ad essere una moto vera e propria. Da moto è il propulsore, un bicilindrico parallelo sviluppato dal Gruppo cinese Qianjiang e già montato sulla adventure Benelli TRK 702.  Distribuzione doppio albero a camme in testa e quattro valvole per cilindro, raffreddamento a liquidò e una potenza dichiarata di 68 CV a 8500 giri/minuto, solo leggermente inferiore a quella della endurona Benelli (70 CV). È assolutamente da moto anche la trasmissione, frizione con comando manuale e cambio a sei marce, la trasmissione finale è a catena ed è lasciata in bella vista.

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La trasmissione è a catena, l'ammortizzatore Öhlins

Sfiora i 200 km/h

Da moto soprattutto sono le prestazioni, 190 km/h. Una velocità che ha indotto ad abbandonare la caratteristica sospensione monobraccio dei Dragster con il perno dello sterzo all’interno della ruota, sostituita da una convenzionale e affidabile forcella Marzocchi a steli rovesciati. La sospensione posteriore monoammortizzatore impiega una unità Öhlins ed è dello stesso produttore anche l’ammortizzatore di sterzo regolabile. Il telaio a traliccio in tubi di acciaio ed elementi compositi di alluminio racchiude il serbatoio del carburante da 16 litri e lascia un passaggio minimo per scavalcare; È stato progettato in parte con concetti motociclistici e in parte con concetti scooteristi, il motore è fisso ma alloggiato in posizione piuttosto arretrata. Da maxi scooter le ruote di 15”, dotate di pneumatici 120/70 anteriore e 160/60 posteriore, rispettivamente con due dischi freno di 270 mm Ø e uno di 230 mm Ø controllati da pinze Brembo e ABS. Peso totale del veicolo 190 kg, con una sella a 82 cm da terra.

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Telaio a traliccio in acciaio, dischi freno a margherita con pinze radiali Brembo e scarico Akrpovic sotto la sella. Siamo sicuri che sia uno scooter?

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