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Intellias, dall'Ucraina un sistema di autobilanciamento per i piccoli scooter

Il sistema di autobilanciamento messo a punto dalla azienda ucraina Intellias guarda sopratutto ai piccoli scooter e, in particolare, a quelli utilizzati per le consegne. Contrariamente a quanto fatto da alcuni grandi brand, l’idea è in questo caso quella di rivolgersi a chi, in sella, trasporta merci ingombranti e, spesso, pesanti 

Autobilanciamento
Seguendo le orme di ben più importanti brand nipponici (Honda con il recente brevetto di cui vi parlavamo qui), l’ucraina Intellias è (nonostante tuto quello che sta accadendo...) al lavoro su di un sistema di autobilanciamento in grado di mantenere in equilibrio lo scooter alle basse velocità. Si tratta di un sistema sviluppato per i piccoli scooter e non, come quello della sopracitata Honda, rivolto alle moto di grossa cilindrata: l’idea di Intellias è infatti di rivolgersi prevalentemente a chi usa lo scooter per i brevi spostamenti urbani, in particolare i fattorini impegnati nelle consegne. 

 

Funziona a 20 km/h

Ancora senza nome, il sistema messo a punto funziona infatti solo al di sotto dei 20 km/h. “I veicoli a due ruote autostabilizzanti - ha dichiarato il Vice President of Automotive Delivery di Intellias Oleksandr Odukha - possono contribuire a rendere il traffico urbano molto più agile e sicuro, proteggendo gli utenti della strada vulnerabili, come gli scooteristi”. "Intellias - ha aggiunto Odukha - offre competenze di sviluppo software specifiche per la nuova mobilità. Qui abbiamo molti anni di esperienza e ci affidiamo a solidi processi di sviluppo”.

Quello messo a punto va infatti inteso come un sistema da vendere a terze parti che poi lo possono installare su vari modelli di scooter. “La presenza di software - ha aggiunto - è in costante aumento, non solo nelle auto ma anche nelle moto. Per produttori e fornitori, l'obiettivo principale è l'affidabilità, l'indipendenza hardware delle soluzioni proposte e il valore aggiunto per i clienti”. Non sappiamo, attualmente, quando il sistema entrerà in commercio e, soprattutto, come ed in che modo verrà commercializzato, ma l’idea di pare certamente buona: rivolgersi ai piccoli e leggeri scooter utilizzati per le consegne e, spesso, da motociclisti ancora inesperti.

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