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Indian Scout, il classico evolve e diventa una famiglia

Questa ultima generazione della Scout è tutta nuova: a partire dal motore e dalla ciclistica. La gamma si articola su cinque nuovi modelli e tre allestimenti

Indian Motorcycle ha presentato le Scout 2025: una famiglia numerosa. Si tratta di cinque modelli e tre diversi livelli di allestimento realizzati a partire dalla stessa piattaforma. Tutte moto all’americana naturalmente, perché Indian è il più antico marchio motociclistico degli Stati Uniti (risale al 1901) e va orgoglioso della sua storia e della sua tradizione. 

 

Motore di ultima generazione

Questa ultima generazione della Scout monta un motore nuovissimo. Bicilindrico a V naturalmente, su questo genere di moto è impensabile proporre un'architettura differente. Però tecnicamente è aggiornatissimo, dotato di distribuzione doppio albero a camme in testa, quattro valvole per cilindro, raffreddamento a liquido e lubrificazione a carter semi-secco. Le misure di alesaggio corsa 104 x 73,6 mm portano alla cilindrata effettiva di 1250,045 cm³. All’alimentazione provvede un sistema di iniezione elettronica con corpo farfallato di 60 mm Ø. Il cambio è a sei marce con frizione multidisco in bagno d’olio e trasmissione finale a cinghia. Vengono dichiarate una potenza di 82 kW (111,4 CV) a 7250 giri/minuto e una coppia di 108 Nm a 6300 giri/minuto.

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Il motore bicilindrico a V ha 111 CV e soluzioni tecniche di ultima generazione

Ha un nuovo telaio

È inedito anche il telaio, che a sua volta segue schemi collaudati. Si tratta di una semplice struttura a doppia culla in tubi con la sospensione posteriore a due ammortizzatori, inclinatissimi; sono regolabili nel precarico e consentono una corsa ruota di 76 mm. Davanti una forcella telescopica tradizionale con steli di 41 mm Ø e 120 mm di escursione. La moto è stata disegnata con l’attenzione a mantenere la sella bassa per arrivare facilmente a terra con i piedi, infatti siamo a livelli record, appena 654 mm dal suolo. Con un peso di 240 kg la cosa è apprezzabile. Si tratta comunque di una ciclistica progettata per offrire grande stabilità e in stile americano, quindi c’è un cannotto di sterzo inclinato di ben 29° e l’avancorsa è di 123 mm, così come è generoso l’interasse di 1562 mm, perché è pensata per strade grandi e scorrevoli dove la solidità conta più dell’agilità.

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La sella è rasoterra e gli ammortizzatori molto inclinati

Dischi anteriori formato maxi

Generoso anche l’impianto frenante: all’anteriore due dischi di 320 mm Ø con pinze a quattro pistoncini, dietro un disco di 298 mm Ø con pinza a un pistoncino. Le ruote in lega a cinque razze sono di 19” l’anteriore e 16” la posteriore, e montano pneumatici Metzeler Cruisetec rispettivamente 130/60B 19 61H e 150/80 16 77H.

La silhouette segue le tendenze della categoria ma… fino a un certo punto. "Volevamo catturare un look senza tempo che non diventi mai superato, e che appaia bellissimo sia per un modello naked che per un modello carenato – ha spiegato Ola Stenegard, direttore del design –. Volevamo mettere in rilievo la sofisticatezza tecnica della moto e allo stesso tempo mantenerla semplice a sufficienza da permettere all’immaginazione del guidatore di prendere il volo con la più ampia gamma di accessori e customizzazioni possibile".

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L'impianto frenante sfoggia una coppia di dischi anteriore da 320 mm e pinze radiali Brembo

 

Ci sono cinque versioni

La Indian Scout Bobber come suggerisce il nome è una bobber dal profilo aggressivo. Nera dal frontale alla coda, con sella monoposto, parafanghi tagliati e specchietti all’estremità del manubrio; La corsa della sospensione posteriore è più ridotta di quella delle altri versioni, 51 mm appena.

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La Indian Sport Scout ha uno stile più aggressivo e un’impostazione che favorisce la guida, con il manubrio su riser da 150 mm. La sella sportiva offre un maggiore appoggio e il cupolino garantisce un minimo di protezione dall’aria in velocità.

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La Indian Scout Classic è il regno della tradizione: cromature in bella vista, parafanghi grandi e avvolgenti e colorazioni fascinose, con l’aggiunta di ruote a raggi che sottolineano il richiamo old style.

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La Indian Super Scout ha un’impostazione che strizza l’occhio ai viaggiatori: sono di serie il parabrezza a sgancio rapido e il sedile del passeggero, così come le borse laterali anch’esse ad estrazione rapida, e le ruote a raggi.

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La Indian 101 Scout infine è l’anima più sportiva della famiglia: ammortizzatori regolabili con piggyback, forcella a steli rovesciati regolabile e freni Brembo. E ancora sella monoposto, cupolino, manubrio su riser da 150 mm e verniciature esclusive: è fatta per chi ha voglia di guidare tra le curve.

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Dotazioni differenti

Tre gli allestimenti per le varie versioni della Scout. Differiscono per l’equipaggiamento e naturalmente per il prezzo.

Scout Classic, Scout Bobber e Sport Scout vengono prodotte nell’allestimento standard che prevede di serie ABS, luci a LED e cruscotto analogico.

È possibile ordinare Scout Classic, Scout Bobber e Sport Scout anche nella versione Limited, e qui la dotazione viene arricchita da controllo di trazione, cruise control, una porta USB e tre modalità di guida selezionabili: Sport, Standard e Tour.

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Il livello top è con l’opzione Limited+Tech: oltre a disporre delle funzionalità Standard e Limited aggiunge il touchscreen rotondo da 101 mm Ø che include il sistema GPS con navigazione passo passo, il check della moto, il bike locator e altro ancora, insieme al dispositivo keyless. Sulle 101 Scout e Super Scout è tutto di serie, sulle altre è disponibile a richiesta.

 

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