Indian, richiamo per le Challenger vendute negli USA
Causa mancata lubrificazione per un lotto di produzione, il cuscinetto dell'albero di uscita del motore potrebbe creare qualche problema alla nuova Indian Challenger. La Casa americana ha già provveduto ad un richiamo ufficiale dei modelli difettosi
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Problemi di lubrificazione
Presentata al mondo in occasione dell’ultima EICMA, la Challenger di Indian ha qualche "problemino" di gioventù. Stando a quanto riferito dalla stessa casa americana, a causa di un difetto riscontrato a livello della lubrificazione, alcuni modelli - 616 per l’esattezza - venduti sul mercato americano sarebbero infatti interessati da un richiamo ufficiale. Al momento, non risultano esemplari con un simile problema sul mercato italiano: in ogni caso, qualora dovessero presentarsene, sarà la stessa Indian a comunicarlo ai clienti.
Il problema, nel dettaglio, riguarderebbe solo il cuscinetto dell'albero di uscita del motore, non sufficientemente lubrificato in fase di produzione. Il difetto, spiegano da Indian, potrebbe portare a un cedimento del cuscinetto stesso a bassi regimi, con conseguente decelerazione involontaria o improvvisa.
Qualche numero sulla nuova “super -bagger” di Indian
Cuore della Challenger - lo ricordiamo - è il nuovo motore bicilindrico a V da 1.769 cm3, con una potenza di ben 122 CV (90,1 kW) e 178 Nm di coppia massima. Presentato dalla stessa Indian come il “più potente e sofisticato mai realizzato fino ad oggi”, il bicilindrico PowerPlus adotta diverse soluzioni tecniche già collaudate sul propulsore dell'Indian Scout da 1133 cm3, tra cui la distribuzione con albero a camme in testa e quattro valvole per cilindro. Dal cruise control, ai fari full LED, passando le borse laterali da 68 litri e tre riding mode, la dotazione è davvero completa. Carenatura fissa, telaio in alluminio pressofuso, ammortizzatore posteriore FOX regolabile idraulicamente, freni Brembo da 320 mm con pinze ad attacco radiale, pneumatici Metzeler Cruisetec, cerchi da 19 e 16 pollici e parabrezza regolabile con quasi tre pollici di corsa completano il quadro.
Presentata al mondo in occasione dell’ultima EICMA, la Challenger di Indian ha qualche "problemino" di gioventù. Stando a quanto riferito dalla stessa casa americana, a causa di un difetto riscontrato a livello della lubrificazione, alcuni modelli - 616 per l’esattezza - venduti sul mercato americano sarebbero infatti interessati da un richiamo ufficiale. Al momento, non risultano esemplari con un simile problema sul mercato italiano: in ogni caso, qualora dovessero presentarsene, sarà la stessa Indian a comunicarlo ai clienti.
Il problema, nel dettaglio, riguarderebbe solo il cuscinetto dell'albero di uscita del motore, non sufficientemente lubrificato in fase di produzione. Il difetto, spiegano da Indian, potrebbe portare a un cedimento del cuscinetto stesso a bassi regimi, con conseguente decelerazione involontaria o improvvisa.
Qualche numero sulla nuova “super -bagger” di Indian
Cuore della Challenger - lo ricordiamo - è il nuovo motore bicilindrico a V da 1.769 cm3, con una potenza di ben 122 CV (90,1 kW) e 178 Nm di coppia massima. Presentato dalla stessa Indian come il “più potente e sofisticato mai realizzato fino ad oggi”, il bicilindrico PowerPlus adotta diverse soluzioni tecniche già collaudate sul propulsore dell'Indian Scout da 1133 cm3, tra cui la distribuzione con albero a camme in testa e quattro valvole per cilindro. Dal cruise control, ai fari full LED, passando le borse laterali da 68 litri e tre riding mode, la dotazione è davvero completa. Carenatura fissa, telaio in alluminio pressofuso, ammortizzatore posteriore FOX regolabile idraulicamente, freni Brembo da 320 mm con pinze ad attacco radiale, pneumatici Metzeler Cruisetec, cerchi da 19 e 16 pollici e parabrezza regolabile con quasi tre pollici di corsa completano il quadro.
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