Indian Motorcycles, presentata la nuova FTR 750
La casa americana ha presentato ai Sturgis la nuova FTR 750 (Flat Track Racer), una special “da pista ovale” con motore da 109 CV e un'estetica parecchio aggressiva. Ecco come è fatta
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Moto
Ecco la flat!
Durante il 76° Sturgis Motorcycle Rally Indian ha presentato la nuovissima flat tracker FTR 750, special realizzata dallo specialista Roland Sands. La casa americana ha scelto come location il celebre locale Buffalo Chip di Sturgis, centro nevralgico di ogni evento collaterale al mega raduno. La moto presenta soluzioni tecniche tipiche delle moto da flat track, nate per la derapata su sterrato e quindi dotate di un telaio in grado di coniugare maneggevolezza e stabilità in condizioni limite. Per ottenere ciò è stata scelta una struttura in acciaio studiata per rendere equilibrata la distribuzione dei pesi e sovrastrutture in carbonio per mantenere la moto leggera e agile. Il vero plus di questo modello, però, è il motore, un bicilindrico a V di 53° molto compatto, con distribuzione DOHC a quattro valvole e cilindrata di circa 750 centimetri cubi (88 mm di alesaggio e 61,5 mm di corsa, più precisamente). Per questo bicilindrico raffreddato a liquido, Indian dichiara una potenza di 109 CV a 10.000 giri al minuto, ma l’allungo termina ben 1.400 giri più tardi, quando il limitatore taglia la potenza. Come si può vedere in foto, la moto è stata presentata con la tabella portanumero che mostra fiera il “51”, numero appartenuto a Bill Turman, l'ultimo pilota a vincere un campionato nazionale su una Indian nell'ormai lontano 1953. Al momento, la FTR 750 va considerata un concept a tutti gli effetti ma, assicurano dai piani alti di Indian, in un futuro neanche troppo lontano, sarà pronta per la produzione di serie.
Durante il 76° Sturgis Motorcycle Rally Indian ha presentato la nuovissima flat tracker FTR 750, special realizzata dallo specialista Roland Sands. La casa americana ha scelto come location il celebre locale Buffalo Chip di Sturgis, centro nevralgico di ogni evento collaterale al mega raduno. La moto presenta soluzioni tecniche tipiche delle moto da flat track, nate per la derapata su sterrato e quindi dotate di un telaio in grado di coniugare maneggevolezza e stabilità in condizioni limite. Per ottenere ciò è stata scelta una struttura in acciaio studiata per rendere equilibrata la distribuzione dei pesi e sovrastrutture in carbonio per mantenere la moto leggera e agile. Il vero plus di questo modello, però, è il motore, un bicilindrico a V di 53° molto compatto, con distribuzione DOHC a quattro valvole e cilindrata di circa 750 centimetri cubi (88 mm di alesaggio e 61,5 mm di corsa, più precisamente). Per questo bicilindrico raffreddato a liquido, Indian dichiara una potenza di 109 CV a 10.000 giri al minuto, ma l’allungo termina ben 1.400 giri più tardi, quando il limitatore taglia la potenza. Come si può vedere in foto, la moto è stata presentata con la tabella portanumero che mostra fiera il “51”, numero appartenuto a Bill Turman, l'ultimo pilota a vincere un campionato nazionale su una Indian nell'ormai lontano 1953. Al momento, la FTR 750 va considerata un concept a tutti gli effetti ma, assicurano dai piani alti di Indian, in un futuro neanche troppo lontano, sarà pronta per la produzione di serie.
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